Editoriale di Michele Santoro che apre la nuova puntata di Servizio Pubblico sulle note di “Non ti scordar mai di me” di Giusy Ferreri. Ed esordisce , raccontando gli scenari dopo l’elezione del nuovo capo dello Stato Sergio Mattarella: “Giuliano Ferrara ha cercato di spiegarci quanto fosse grande l’amore tra Renzi e Berlusconi. Secondo Ferrara, Berlusconi potrebbe cantare “Non ti scordar mai di me, credevo potesse durare per sempre”. Ma io sono convinto che non la nostalgia, ma il bisogno di lui potrebbe costringere Renzi a tornare indietro. Che sia un grande cavallo di Troia dal quale usciranno i guerrieri di Forza Italia a capovolgere gli equilibri politici?”. E aggiunge: “Berlusconi è convinto che Renzi si accontenterà della vittoria dell’elezione di Mattarella . E nel frattempo lo chiama ‘birichino’. Il giovanotto reale” – continua – “ripristina il falso in bilancio e fa pagare anche qualcosina a Mediaset. Intanto, l’altro presidente, schivo e appartato, fa Tsipras, sale sulla sua Panda grigia e va alle Fosse Ardeatine, rivendica un Paese uguale persino a pagare le tasse. E dice che i 5 stelle sono una spinta a cambiare. Noi non li possiamo ignorare. Sulla scena ci sono oggi due presidenti. E uno non assomiglia per niente a Berlusconi”

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