Cultura

Una montagna di libri, “la decrescita è davvero felice?”: risponde Serge Latouche

Il filosofo sarà uno dei protagonisti della rassegna letteraria di Cortina d'Ampezzo: ad intervistarlo la giornalista di La7 Myrta Merlino. Poi, spazio agli anni della Grande Guerra e alla cucina con Massimo Bottura. Sono solo alcuni degli incontri nel programma della XI edizione della kermesse firmata Francesco Chiamulera

di Gabriele Principato

“La decrescita è davvero felice?” Con questa domanda si aprirà, il prossimo 13 febbraio, uno degli incontri più interessanti dell’edizione invernale di “Una montagna di libri“, la rassegna letteraria di Cortina d’Ampezzo. A dare una risposta all’interrogativo sarà il filosofo Serge Latouche, nel corso di un confronto con la giornalista di La7 Myrta Merlino. Il 19 febbraio ci sarà spazio per ripercorrere gli anni della Grande Guerra, a cento anni dall’ingresso nel conflitto dell’Italia, con una lezione ai ragazzi delle scuole dello storico Gian Enrico Rusconi, autore di importanti testi su quegli anni, come Rischio 1914 e L’azzardo del 1915. Il giorno successivo, ad arrivare sul palco sarà una conversazione ai fornelli tra lo chef Massimo Bottura e il giornalista Paolo Marchi, dal titolo “Mai credere a un cuoco magro!”. Ad analizzare le relazioni tra la nouvelle vague renziana, l’Europa e la Germania della cancelliera Merkel, sarà invece il 28 febbraio Paolo Mieli, presidente di RCS Libri.

Sono solo alcuni degli incontri nel programma della XI edizione della kermesse culturale firmata dallo storico Francesco Chiamulera, insieme alla psicologa Vera Slepoj e al giornalista Alberto Sinigaglia, che riprenderà il 12 febbraio, dopo la pausa di un mese. La manifestazione, un vero e proprio festival della lettura, ha da poco compiuto cinque anni, ed ha all’attivo, dal 2009 ad oggi, oltre 300 incontri. Nel suo staff, come volontari e collaboratori, ci sono molti under 20, organizzati nel gruppo dei “Giovani lettori”, per i quali la rassegna è una possibilità di formazione e crescita.

Nella prima parte dell’edizione invernale, iniziata lo scorso 26 dicembre, si sono alternati eventi con narratori e saggisti. Carlo Ripa di Meana, con il suo libro Le bufale, ha svelato falsità e omissioni di opinion maker e politici. Sandro Veronesi ha presentato il suo nuovo romanzo Terre rare, che racconta la storia dell’eroe immobile Pietro Paladini, a nove anni da dove lo abbiamo lasciato con Caos Calmo. Ha registrato il tutto esaurito il 4 gennaio l’incontro con Marco Travaglio sulla “trattativa Stato-mafia”. Una presenza inedita a Cortina è stata invece quella del comico Dario Vergassola, da poco nelle librerie con un nuovo romanzo, La ballata delle acciughe: una storia divertente e malinconica, ambientata nella periferia di La Spezia, che affronta con schiettezza argomenti delicati come il maltrattamento delle donne, l’alcolismo dei giovani e la piaga del gioco d’azzardo. A rappresentare un fuori programma è stata la comparsa sul palco del Cinema Eden di Rosario Fiorello, mentre Aldo Grasso era impegnato a ripercorrere una storia della televisione da Carosello a House of Cards. Lo showman ha ironizzato con il pubblico cortinese sui temi dell’evasione fiscale e delle tasse e si è improvvisato “valletto” , porgendo il microfono in sala a chi voleva fare domande.

La stagione invernale di Una Montagna di Libri si concluderà alla vigilia di Pasqua, il 4 aprile, con Emmanuel Carrère, autore dei romanzi di successo Limonov e Vite che non sono la mia. Il narratore francese anticiperà i temi de Il Regno, di prossima pubblicazione in Italia, che ripercorre la storia dei primi cristiani, dalla morte di Gesù fino all’arrivo di San Paolo.

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