Ah compà ammazza a chistu va”. È questa una delle intercettazioni che hanno consentito ai carabinieri del Ros di fare luce dopo 9 anni sull’omicidio di Roberto Provenzano a Perugia. A causa di un debito di droga, l’uomo era stato ucciso con un colpo di pistola alla testa mentre si trovava nella sua abitazione. Per la sua morte sono state arrestate sei persone vicine alla ‘ndrangheta di Crotone. Tra questi Salvatore Pappaianni e Vincenzo Bartolo ritenuti i mandanti dell’omicidio. Sono loro che hanno dato l’ordine di uccidere Provenzano: “Ammazza a questo qua. – dice Pappaianni – La pistola la trovi tu”. L’inchiesta del Ros ha fatto luce anche su un vasto traffico di cocaina gestito dalla ‘ndrangheta tra la Calabria e l’Umbria. Ingenti partite di cocaina arrivavano a Perugia in alcuni trolley che viaggiavano sugli autobus in arrivo dalla Calabria. Venti le ordinanze di custodia cautelare eseguite dal Ros che ha condotto le indagini collegate all’inchiesta “Quarto passo” che ha dicembre ha portato all’arresto di 61 persone. “Da oltre decennio – dice il pm Duchini – l’Umbria non è più un’isola felice”

Articolo Precedente

Traffico rifiuti, rivendevano in Africa abiti donati. Al vertice boss della camorra

next
Articolo Successivo

Mafia a Rimini: inaugurato l’Osservatorio provinciale. Perché non ‘tutto è criminalità’

next