“Se continuano a trattarci così ci sarà una guerra”. La comunità musulmana parigina è divisa, tutti condannano gli attentati che per tre giorni hanno sconvolto la Ville Lumière, ma in molti sono furiosi per come i media e la politica stanno reagendo. In due giorni nove moschee sono state attaccate. “La destra da sempre usa dei singoli casi per puntare il dito contro tutte la comunità musulmana” spiega un giovane fedele uscendo dalla Gran Moschea alla fine della preghiera. A Belleville, il quartiere multietnico dove lo scittore Daniel Pennac ha ambientato i suoi romanzi della famiglia Malaussène, c’è la piccola moschea Omar Ibn el Khattab, una delle più radicali della città. Sembra che anche il più giovane dei fratelli Kouachi la frequentasse. Finestre chiuse ed entrate sbarrate, nessuno parla, ma la polizia continua a presidiarla in forze  di Cosimo Caridi

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