Per Banca Marche, in amministrazione straordinaria dall’ottobre 2013, si va profilando una proroga del commissariamento per mettere a punto l’accordo con Fonspa e Fondo interbancario di tutela dei depositi. E’ quanto è trapelato dalla sede di Fontedamo a Jesi, al termine dell’incontro con i direttore di filiale del gruppo bancario cui hanno preso parte anche due dei tre commissari di BdM, Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni. I commissari, in scadenza alla fine del prossimo ottobre, avrebbero chiesto a Bankitalia una proroga del mandato per un tempo necessario a stringere un accordo che si annuncia “complesso e delicato”, e che “non sarebbe questione di ore”, secondo quanto riferito dai partecipanti alla riunione e da fonti sindacali.

Ma la salvezza non sarebbe lontana. Di un soggetto interessato a Banca Marche ha riferito Feliziani, aggiungendo che “quando siamo arrivati qui eravamo nel tardo pomeriggio, questo inverno ci siamo trovati in piena notte, e ora si intravedono le prime luci dell’alba”. Si è espresso inoltre apprezzamento verso il lavoro della rete, alla luce dei dati positivi sulla vendita dei prodotti e sulla raccolta comunicati nella prima parte dell’incontro dal direttore crediti Leone Salicona e dal direttore commerciale Filippo Corsaro. Quanto alla ricaduta dell’operazione di salvataggio sul territorio, i commissari starebbero lavorando affinché gli attuali azionisti possano recuperare gradualmente in futuro parte del valore delle azioni.

Articolo Precedente

Rai, perdita di quasi 80 milioni nel semestre: “Colpa del decreto Irpef”

next
Articolo Successivo

Alibaba, non solo e-commerce nel gruppo che ha fatto ricco Jack Ma

next