Quella che inizierà giovedì con la sfida tra i padroni di casa del Brasile e la Croazia non sarà la partita inaugurale del campionato Mondiale di calcio. O almeno non solo. Perché con il calcio d’inizio del torneo gli occhi di tutto il pianeta saranno puntati sul Paese sudamericano. Che sarà anche è la patria del calcio, ma soprattutto è una delle terre più belle e affascinanti del globo, ogni anno meta di milioni di viaggiatori. Bellezze naturali e monumenti, spiagge e movida, donne e musica. Il Brasile è anche e soprattutto questo. Ecco una breve guida di cosa vedere oltre ai match di calcio.

Fra le tante meraviglie naturali che offre il Brasile, ne abbiamo scelte quattro: nel caso di un soggiorno per assistere ad una delle gare dei Mondiali, vale la pena di spendere parte del proprio tempo lontano dai campi di gioco. Le cascate dell’Iguazù, le Lencois Maranhenses, il Pantanal e la Ilha do mel sono gemme imperdibili, da visitare almeno una volta nella vita. Calcio permettendo.

Cascate dell’Iguazù – A cavallo fra Brasile e Argentina, fra la provincia di Misiones e lo stato del Paranà, al confine con il Paraguay. Il centro di riferimento brasiliano è Foz do Iguazù: da qui è possibile partire alla scoperta delle 275 cascate che affollano l’immensa area naturale, inserita dall’Unesco fra i patrimoni dell’umanità. La più celebre probabilmente è la Garganta del Diablo: si trova sul territorio argentino, ma dal lato brasiliano è possibile ammirarla nel migliore dei modi, garantendosi una visione completa (150 metri di profondità e 750 di lunghezza).

Lencois Maranhenses – Le lenzuola del Maranhao prendono il nome dallo stato in cui si trovano. Si tratta di un’immensa area protetta nel nordest del Brasile: una parte, le cosiddette “lencois“, in portoghese, è una distesa di dune di sabbia bianca, sparigliate dal vento e soprattutto dall’acqua. La pioggia forma tra le infinite dune piccoli laghetti di acqua dolce, che infondono all’intera zona un’aurea caratteristica e soprattutto unica. Il luogo più famoso è Barreirinhas, piccolo centro da cui partire per l’esplorazione di questo paradiso terrestre.

Pantanal – L’immensa pianura alluvionale si trova a cavallo fra gli stati del Mato Grosso e del Mato Grosso do Sul, sconfinando anche in Paraguay e Bolivia. La “palude“, patrimonio dell’umanità dell’Unesco, è l’ecosistema con il maggior numero di specie di flora e fauna del mondo: paradiso per flora e fauna, nel 1981 è stato creato il Parco Nazionale del Pantanal. La porta d’ingresso è a Poconé (da dove parte la Transpantaneira, l’unica strada che si addentra all’interno del Pantanal), distante un centinaio di chilometri da Cuiaba, capitale del Mato Grosso. Si parla dunque di ecoturismo: gite in barca, escursioni a cavallo, camminate e safari in un universo più unico che raro.

Ilha do mel – L'”isola del miele” è situata nello stato del Paranà, ad un centinaio di chilometri di distanza dalla capitale Curitiba: non esistono strade, non c’è illuminazione, niente automobili o altri veicoli a motore. La porta di accesso, sul “continente” è Pontal do Paraná: ci si arriva dopo mezz’ora di traghetto, attenzione però al limite massimo di turisti giornalieri che può ricevere l’isola (5.000). Da Paranaguá serve invece un’ora e mezza di navigazione. Due sono le spiagge principali, punto di approdo dei traghetti: Nova Brasília ed Encantadas.

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