Si è chiusa con il sequestro di 100mila dosi di sostanze dopanti, due arresti e nove indagati l’operazione “Sport pulito” della Guardia di Finanza di Malpensa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio. Sei mesi di indagini per intercettare centinaia di plichi postali carichi di medicinali proibiti (tra boldenone, nandrolone, testosterone e oxandrolone) in arrivo dall’estero (Grecia, Romania, Repubblica Slovacca, Inghilterra, Cina). I dopanti venivano acquistati tramite Internet attraverso una trentina di siti stranieri. I primi a cadere nella rete sono stati alcuni giovani culturisti modenesi che si stavano preparando ad alcune competizioni nazionali. Poi è stata la volta di un body builder di Sondrio, che assumeva le sostanze anche per risultare più credibile nella propria attività di addetto alla sicurezza nei locali notturni. In manette è finito Davide Zambaldi, campione del mondo di body building amatoriale nel 2010. Secondo quanto emerso dalle indagini sarebbe stato a capo di una vera rete di commercio illegale di steroidi. Un arresto è stato effettuato anche a Firenze, nei guai un culturista titolare di un negozio di integratori alimentari naturali. Le indagini hanno portato alla luce un giro di 600 acquirenti distribuiti su tutto il territorio nazionale, tutti esposti ai gravi rischi derivanti dall’assunzione costante di queste sostanze proibite  di Alessandro Madron

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Lazio, interrotto servizio cure a domicilio. 200 senza assitenza. Regione: ‘Riattiviamo’

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Roma, “la procura fermò le intercettazioni all’Assunta madre”

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