Negli ultimi sei mesi migliaia di studenti sono stati arrestati durante le manifestazioni contro i militari nelle maggiori Università del Paese. Youssof Salhen è il portavoce dell’Alleanza studentesca Anti-Golpe, il movimento, nato nelle università islamiche, che denuncia la repressione poliziesca contro tutte le voci critiche nei confronti del nuovo regime militare. “Le nostre manifestazioni sono pacifiche, ma la polizia entra nei campus per colpirci. Ci sono stati morti, feriti e migliaia di arresti”. Lo scorso 3 luglio l’arresto di Morsi ha posto fine al primo mandato di un presidente egiziano eletto democraticamente: “I Fratelli Musulmani –continua Sahlen – hanno fatto molti errori, ma la maggioranza del Paese li aveva eletti. Sarebbero andati a casa democraticamente con le nuove elezioni”. Il presidente ad interim Adli Mansour ha chiesto “misure eccezionali e straordinarie” per la sicurezza e ha invitato il procuratore generale a procedere con urgenza contro tutti gli arrestati nelle manifestazioni degli ultimi mesi, specie nei campus universitari di Cosimo Caridi
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