Per il terzo giorno consecutivo Genova è bloccata. Lo sciopero ad oltranza del trasporto pubblico ha messo in ginocchio la città. Gli autisti sfilano sin dalle prime ore dal mattino per le vie del centro. Protestano contro la privatizzazione annunciata lunedì in consiglio comunale. “Il 7 maggio di quest’anno sindacati e Comune hanno firmato un accordo per Amt (azienda municipale per il trasporto pubblico) – spiega Andrea Gatto sindacalista del Faisa – l’amministrazione garantiva di ricapitalizzare l’azienda e di evitare la privatizzazione” per fare questo, tra cassa integrazione, ferie e contratti di solidarietà, gli autisti hanno rinunciato a 9 milioni di euro che gli spettavano. “Sembra che il sindaco Doria voglia prendere esempio da Renzi – continua il sindacalista – che ha privatizzato e lasciato 200 esuberi”. Per tutto il giorno i manifestanti sono rimasti davanti alle porte del Comune dove alle 16.30 è cominciato il consiglio a porte chiuse, in serata è prevista l’approvazione dell’emendamento sulla privatizzazione di Amt  di Cosimo Caridi

Articolo Precedente

Attenuanti generalizzate

next
Articolo Successivo

Caos trasporti a Genova, Bersani: “Da Grillo polemiche astratte”

next