“Qui non ci sono solo sei milioni di morti, ma anche un sacco di vita ebraica”. Opinione diffusa nella comunità israelitica della Capitale tedesca, dove è in atto una vera e propria “contro-diaspora” (leggi l’articolo): gli ebrei sono 30mila, un terzo arrivato negli ultimi anni. La maggioranza è laica e dinamica: “Sono ebreo, ma non mi sento israeliano”, dice uno di loro  di Cosimo Caridi e Stefano Citati

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Bahrein, altri 50 attivisti condannati dopo processi iniqui e torture

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L’immigrazione può destabilizzare l’Occidente più degli attentati. L’analisi di Stefano Citati

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