Succede a Cosenza dove il segretario provinciale della Nidil-Cgil, il settore che per giunta si occupa dei diritti dei lavoratori atipici, Umberto Macchione, ha fatto ricorso al giudice del Lavoro per aver lavorato 9 anni da precario per il sindacato. La notizia è stata pubblicata dai quotidiani locali e, il giorno dopo, Macchione (che non percepisce alcuna retribuzione da 14 mesi) ha trovato la serratura del suo ufficio cambiata. “Mi hanno detto che non sono gradito – accusa – perché ho denunciato questa ingiustizia. Chiedo al segretario Susanna Camusso come il sindacato più importante d’Italia possa garantire i lavoratori se non riesce a farlo neanche con i suoi dipendenti?”   di Lucio Musolino

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