Per Mariastella Gelmini, la nota informale del presidente Napolitano contro i rischi di una crisi di governo non è rivolta al Popolo della libertà, ma a tutte le forze politiche: “Auspichiamo che in giunta il caso Berlusconi venga valutato con imparzialità e sui fondamenti del diritto e non sulla base del solito antiberlusconismo”. L’ex ministro spiega: “Noi siamo sempre stati responsabili, è chiaro che il passaggio in Giunta è fondamentale, ma non chiediamo un trattamento di favore per il Cavaliere, facciamo appello alla responsabilità del Partito democratico, se prevarrà l’odio verso l’avversario politico il Pd si assumerà la responsabilità di mettere a rischio le larghe intese”. La posizione dei Democratici è nota da tempo, dunque cosa accadrà? Gelmini non risponde e lascia la sala stampa. Davide Zoggia, responsabile organizzazione e deputato Pd replica: “Ai continui ultimatum del Pdl noi rispondiamo con il rispetto della Costituzione, nessuno può essere al di sopra della Costituzione, la legge è uguale per tutti – afferma Zoggia che precisa – in caso di crisi, non è pensabile andare ad elezioni senza aver prima modificato la Legge elettorale” e alla domanda sulla crescita nei sondaggi da parte del Pdl nonostante la condanna di Silvio Berlusconi, Zoggia si dice scettico: “Ai sondaggi do il giusto peso, visto quello che è accaduto con le elezioni politiche”  di Manolo Lanaro

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