Una settimana dopo il decreto sulla (parziale) abolizione dell’Imu, arriva la prima retromarcia del governo in tema di coperture. E’ in corso di definizione un emendamento a firma dell’esecutivo per annullare i tagli alle assunzioni nelle forze di polizia annunciate nei giorni scorsi per assicurare una parte della copertura del provvedimento. Lo hanno riferito i rappresentanti del ministero della Funzione pubblica ai sindacati di pubblica sicurezza nel corso di un incontro oggi. Il taglio dal capitolo di spesa per le assunzioni tra polizia, vigili del fuoco e forze armate ammontava a 50 milioni di euro.

Il primo a promettere battaglia contro il taglio determinato dal provvedimento-bandiera del Pdl è stato Maurizio Gasparri, senatore dello stesso partito: “No ai tagli alle risorse destinate alla sicurezza. Già solo ipotizzare un fatto simile tradisce la visione del tutto slegata dalla realtà che hanno i burocrati del ministero dell’Economia“, ha tuonato. “La cifra destinata per gli organici del comparto sicurezza-difesa è talmente limitata che può essere facilmente recuperata altrove. Basta con questo modo superficiale e rozzo di gestire la situazione economica“. La parola passa alla Camera, che domani inizia l’iter di discussione del decreto. 

Nella riunione che si è svolta a Palazzo Vidoni, i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali dei comparti sicurezza e difesa hanno chiestoinoltre  di conoscere le risorse disponibili per poter avviare le trattative su previdenza complementare, sblocco del tetto salariale e avvio del tavolo contrattuale. I rappresentanti della Funzione Pubblica hanno informato i partecipanti al tavolo che dei risultati della riunione sarebbe stato informato il presidente del consiglio Enrico Letta, al fine di predisporre un nuovo incontro con tutti i dicasteri e le amministrazioni interessate.

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