Protesta per i soli over 50 al cantiere dell’alta velocità di Chiomonte in Valsusa. Qualche centinaio di persone si è presentato alle reti del cantiere armato di martelli. “Battiamo sulle reti per abbattere questo muro di menzogne, questo non è terrorismo”, commenta un attivista: “Ho 56 anni e per garantirmi il diritto di manifestare ho dovuto comprare una maschera antigas”. Tra cori e martellate, i NoTav si scagliano contro parte del decreto legge sul femminicidio varato dal governo Letta: “Nascoste tra un comma e l’altro ci sono delle limitazioni specifiche contro i NoTav”. Infatti all’articolo 8 del decreto vengono inasprite le pene per chi si introduce abusivamente nei cantieri della Valsusa: quello di Chiomonte già attivo, nel quale si sta scavando il tunnel geognostico e il cantiere di Susa dove dovrebbe partire nei prossimi anni, lo scavo del tunnel di base. Nel decreto è inoltre previsto un rafforzamento del contingente di stanza in Valsusa, al momento, secondo i sindacati di polizia, la presenza delle forze dell’ordine a Chimonte ha un costo di 90mila euro al giorno  di Cosimo Caridi 

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