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Papa: “La casa costruita sulla roccia non cade. Grazie del sostegno, no mediocrità”

Il giorno seguente l'arresto del suo maggiordomo per il caso della posta privata resa pubblica, Benedetto XVI sceglie una frase del Vangelo per commentare indirettamente l'accaduto. Poi ringrazia i sostenitori

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“Cadde la pioggia, strariparono ifiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia”. Benedetto XVI sceglie queste parole del Vangelo, che sono da sempre considerate una promessa di Gesù alla Chiesa, nel breve discorso rivolto questa mattina a 50 mila aderenti al Rinnovamento nello Spirito che ha celebrato i 40 anni di presenza in Italia con una grande adunanza in piazza San Pietro.

“Nella società attuale – ha osservato il Papa – viviamo una situazione per certi versi precaria, caratterizzata dalla insicurezza e dalla frammentarietà delle scelte. Mancano spesso validi punti di riferimento a cui ispirare la propria esistenza. Diventa, pertanto, sempre più importante costruire l’edificio della vita e il complesso delle relazioni sociali sulla roccia stabile della Parola di Dio, lasciandosi guidare dal Magistero della Chiesa”. “Si comprende sempre più – ha poi aggiunto senza esplicito riferimento ai fatti di questi giorni che hanno coinvolto addirittura un suo collaboratore infedele – il valore determinante dell’affermazione di Gesù: “Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia”.

“Non cedete alla tentazione della mediocrità e dell’abitudine! Coltivate nell’animo desideri alti e generosi!”, ha chiesto Benedetto XVI a 50 mila aderenti al Rinnovamento nello Spirito Santo presenti oggi in piazza San Pietro che ha ringraziato per lo “specifico apporto alla diffusione del Regno di Dio e all’edificazione della comunità cristiana, alimentando la comunione con il Successore di Pietro, con i Pastori e con tutta la Chiesa”.

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