Rifiuti, dietrofront del ministro Clini “A Napoli nessun segno di emergenza”
Tre giorni fa ipotizzava l'invio dell'esercito, oggi invece dice: "Qui tutto bene, ci siamo riuniti solo per trovare una posizione comune nei confronti dell'Ue". Che tra due mesi potrebbe multare l'Italia sulla questione dello smaltimento
Il ministro Clini a Napoli per il vertice sui rifiuti. Tavolo istituzionale con il sindaco De Magistris, il presidente Cesaro e il governatore Caldoro
Riesaminare l’accordo del 2008 relativo all’inceneritore di Napoli est, incentivare in tempi rapidi la raccolta differenziata, accelerare l’utilizzo dei fondi Fas al di fuori del patto di stabilità. Dopo tre ore di incontro a porte chiuse il ministro all’ambiente Corrado Clini, il governatore campano Stefano Caldoro, il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro e il sindaco Luigi De Magistris, hanno definito i punti salienti su cui le istituzioni si muoveranno per rispondere alle richieste della Unione Europea in merito alla gestione dei rifiuti a Napoli e in Campania: se entro sessanta giorni, infatti, l’Italia non invierà le assicurazioni chieste per fronteggiare lo smaltimento dei rifiuti, da Bruxelles potrebbero arrivare multe salatissime. Una batosta che ora nessuno può permettersi. Su questo punto Clini si è detto ottimista: “E’ stata una riunione intensa e fruttuosa” ha dichiarato, intervenendo al termine dell’incontro. Per poi specificare: “Non ci siamo riuniti per via dell’emergenza rifiuti, ma per stabilire una posizione unitaria nei confronti dell’Unione. Anche perché questa mattina ho avuto la fortuna di passeggiare in città e non ho trovato segni di emergenza”.
Ma il colpo a sorpresa De Magistris l’ha segnato su un altra questione cruciale: l’inceneritore di Napoli est, oggetto di un lungo braccio di ferro tra il sindaco e il presidente della Regione Caldoro, che nei giorni scorsi, complici anche tre bandi per la realizzazione della struttura andati deserti, aveva aperto alla possibilità di costruire l’impianto in provincia. “L’accordo del 2008 è stato siglato da un altro sindaco, un altro ministro, un altro commissario”, ha detto Clini, rimandando alla possibilità di valutare ipotesi alternative connesse al ciclo dei rifiuti in relazione all’area. Tutto lascia pensare che si possa trattare di impianti di compostaggio, ipotesi già paventata nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale. Anche perché nel documento firmato dalle parti si fa esplicito riferimento all’incentivazione in tempi rapidi della raccolta differenziata “per mezzo di un’impiantistica adeguata, in particolare con il trattamento del compostaggio in ambito locale”. Resta il nodo delle montagne di ecoballe stoccate sul territorio campano e oggetto di critiche da parte della Commissione europea.
“Durante l’incontro – si legge ancora nel documento – si è concordato sull’esigenza di affrontare con urgenza il destino delle sei milioni di tonnellate di ecoballe utilizzando, come chiesto dall’Unione europea, le migliori tecniche di valorizzazione energetica, integrate con l’utilizzazione del rifiuto urbano trattato negli impianti Stir ubicati nella provincia di Napoli”. Come saranno smaltite in breve tempo le balle, che di ‘eco’ hanno sempre avuto ben poco, non è stato però specificato. Difficile pensare che saranno tutte bruciate nell’impianto di Acerra, che solo da pochi mesi ha cominciato a funzionare a pieno ritmo, né è pensabile fare pieno affidamento sugli impianti di tritovagliatura campani, vero anello debole del sistema di gestione dei rifiuti. Così come nessun cenno è stato fatto sulla necessità di aprire nuove discariche: a breve, le cave di Chiaiano e Terzigno chiuderanno definitivamente, e prima che la raccolta differenziata parta a pieno regime ci sarà probabilmente bisogno di aprire nuovi invasi. Altrimenti, malgrado gli impegni, l’incubo rifiuti rischierà di travolgere di nuovo Napoli e la Campania.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Palermo, 7 feb. (Adnkronos) - Nel cuore di Tirana, in Albania, sorge un edificio che è tristemente celebre perché durante il regime comunista ospitò la Sigurimi, la polizia segreta che spiava tutti i cittadini, perseguitava e torturava gli oppositori. Dopo la caduta del regime e la nascita della democrazia, ora quella casa seminascosta dalla vegetazione è diventata un museo che mostra strumenti, pratiche, documenti e fotografie di quel periodo oscuro della storia albanese. “Nella casa di foglie” è il titolo del reportage che aprirà la prossima puntata di Mediterraneo domenica 9 febbraio alle 12,25 su RaiTre. Poi a Palermo la storia di uno dei quadri più celebri di Renato Guttuso, quello che ritrae il mercato popolare della Vucciria. Il dipinto ha compiuto cinquant’anni. L’origine dell’opera raccontata in un video di repertorio dallo stesso Guttuso, e poi i retroscena, i simboli e il valore di una immagine che è diventata un’icona eterna del capoluogo siciliano.
Quindi a Cipro, alla scoperta di un progetto innovativo che si propone di salvare alcune specie delicate di corallo. Le barriere, patrimonio di biodiversità, sono sempre più minacciate dai cambiamenti del clima e dalle attività dell’uomo. Infine, nella regione spagnola della Mancha, a Consuegra, la coltivazione secolare dello zafferano.
Mediterraneo è una rubrica storica della TgR Rai, arrivata alla trentatreesima stagione. Viene realizzata a Palermo dalla TgR Sicilia in collaborazione con le altre testate Rai, con le sedi di corrispondenza estere e con il canale francese France 3. La delega TgR per Mediterraneo è della vicedirettrice Ines Maggiolini, caporedattore Rino Cascio, curatore Nicola Alosi, in redazione Vicky Sorci. L’edizione è di Emanuele Guida e Antonio Prestigiacomo.
Palermo, 7 feb. (Adnkronos) - La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un 23enne catanese per detenzione ai fini di spaccio di marijuana e hashish. Nel corso delle ordinarie e periodiche attività finalizzate a contenere e reprimere fenomeni di criminalità diffusa, nonché dei servizi volti a prevenire il fenomeno dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti della Squadra Mobile di Catania, nel quartiere San Giorgio, hanno notato un uomo all’interno di un’autovettura parcheggiata in via della Salvia, seduto sul sedile posteriore con la luce accesa.
Alla vista dell’auto “civetta”, l’uomo ha spento immediatamente la luce. Tale movimento repentino ha attirato l’attenzione degli agenti che, insospettiti, hanno proceduto al suo controllo e alla sua perquisizione. Quest’ultima è stata estesa anche all’autovettura all’interno della quale, sul sedile posteriore, sono state rinvenute numerose buste contenenti sostanze stupefacenti. Altre buste di droga sono state trovate anche nel bagagliaio della macchina. Nel complesso, al termine dell’attività di ricerca sono stati sequestrati 17,5 kg di hashish e 8,5 kg di marijuana.
In ragione della detenzione di diverse tipologie di sostanza stupefacente, l’uomo è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, condotto presso la casa circondariale “Piazza Lanza” di Catania, in attesa di convalida dinanzi al competente Gip.
Palermo, 7 gen. (Adnkronos) - Sarà la Protezione civile regionale a gestire a gestire l'emergenza della diga Trinità di Castelvetrano (Trapani). Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, con un decreto d'urgenza, già pubblicato ieri, che affida al dirigente generale del Dipartimento, Salvo Cocina, pieni poteri per superare una situazione di stallo che si protrae da mesi. "Una nomina che si è resa necessaria in seguito al provvedimento del Mit dello scorso 14 gennaio che sollecitava lo svuotamento dell'invaso ubicato in provincia di Trapani per ragioni di sicurezza e in cui venivano evidenziate una serie di inadempienze da parte del dipartimento regionale dell'Acqua e dei rifiuti", si legge, "tra queste il ritardo nell'emanazione dell'"avviso di pericolo", l'assenza di comunicazione alla Presidenza della Regione della situazione critica e la grave carenza di interlocuzione con gli uffici ministeriali nonostante le sollecitazioni ufficiali. "Oltre alla mancanza di coordinamento , di indirizzi e di obiettivi nei confronti dei propri consulenti incaricati per il recupero della sicurezza della diga".
"Di fronte a questa paralisi amministrativa, il presidente Schifani ha dovuto assumere l'iniziativa in prima persona organizzando un incontro urgente, il 29 gennaio scorso, con il Mit nel corso del quale era stata concordata la nomina da parte del dipartimento Acqua e rifiuti di un consulente per gli accertamenti propedeutici a risolvere le criticità strutturali della diga. Ma il Dar non ha mai dato seguito a questa disposizione. Da qui la decisione di affidare tutto alla Protezione civile a cominciare dalla nomina dell'esperto", si legge nella nota.
Roma, 7 feb. (Adnkronos) - "Aldo Tortorella è stato un protagonista della storia e della sinistra italiana. Il suo impegno nella lotta di Liberazione e poi come dirigente del partito comunista italiano ne hanno fatto un punto di riferimento per molte generazioni. Ci ha spinto a guardare al futuro e alle sfide con spirito critico, passione e determinazione. Ci mancherà". Lo ha detto Chiara Braga capogruppo Pd alla Camera dei deputati all’apertura della camera ardente per Aldo Tortorella.
Roma, 7 feb. (Adnkronos) - I funerali di Aldo Tortorella previsti domani sabato 8 febbraio a Roma, al cimitero del Verano, Tempietto Egizio, sono stati anticipati alle ore 9. Lo comunica l’Associazione per il Rinnovamento della Sinistra.
Roma, 7 feb. (Adnkronos) - "Sul piano politico sarebbe bello discutere di proposte e di problemi veri. Per esempio se date un occhio al profilo Instagram di Italia Viva trovate un dato devastante: l’Italia ha perso 750.000 under 35 in dieci anni. Nel 2014 c’erano quasi 13 milioni di ragazzi tra i 15 e i 35 anni. Ora sono appena sopra i 12 milioni. In parte la denatalità, in parte la fuga all’estero: non siamo competitivi sui salari di ingresso, non aiutiamo ad acquistare casa, non garantiamo carriere veloci". Lo scrive Matteo Renzi nella enews. "Questo è il tema. L’emigrazione è il primo problema del Paese, molto più dell’immigrazione".
Roma, 7 feb. (Adnkronos) - "La Meloni continua a dire di avere come miti Musk e Milei, grandi fustigatori della spesa pubblica. Ma la realtà è che continua a buttar via soldi del contribuente, come sta facendo con il Cnel di Brunetta. Ormai il Cnel di Brunetta assume, spende e spande, costa agli italiani milioni di euro letteralmente buttati nel cestino. Dicono di essere per Musk e Milei ma il loro mito è Renatino da Venezia, in arte Brunetta. Noi lo avevamo detto, ricordate?". Lo scrive Matteo Renzi nella enews.
non riesci a leggere ilfattoquotidiano.it perché hai negato i consensi relativi alla pubblicità. Per continuare a leggerci accetta i consensi o diventa nostro Sostenitore (in questo modo navigherai senza nessuna inserzione).
Ti ricordiamo che il nostro lavoro ha un costo ripagato dalla pubblicità e dai sostenitori. Il tuo aiuto è per noi indispensabile.
Se clicchi “Accetta i consensi” acconsenti in questo modo al trattamento dei tuoi dati personali mediante l'impiego di tutti i cookie presenti sul sito, fermo restando la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento. Navigherai in modo totalmente gratuito e potrai visualizzare fino ad un massimo di 5 articoli al mese, e vedrai la pubblicità. Che cosa sono i cookie?
Se clicchi su “Rifiuta e Sostienici” sottoscrivi un abbonamento Sostenitore a “ilfattoquotidiano.it”, al costo promozionale di 1€ al mese per 3 mesi. A decorrere dal quarto mese il costo dell'abbonamento diverrà di 5,99€ al mese, il tutto mantenendo le tue attuali impostazioni. Da abbonato potrai navigare senza alcun tipo di pubblicità.