Santoro, Travaglio, Dandini, Vauro, Benigni, Fiom e lavoratori. Per una sera la televisione è stata libera dai partiti. Intorno al palco almeno 25mila persone per dire che “da oggi tutto cambia”. Nei video de ilfattoquotidiano.it la serata di “Tutti in piedi!”
Media & Regime
Tutti in piedi! Riguarda l’evento
nei video de ilfattoquotidiano.it
L’Italia in piedi e
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
- 20:08 - Rai: Pd, smentiamo categoricamente qualsiasi trattativa su presidente
Roma, 9 set. (Adnkronos) - “Smentiamo nel modo più categorico che il Partito Democratico stia trattando con la presidente del Consiglio la nomina del presidente o della presidente della Rai. Lo abbiamo dichiarato in tutte le salse. Dobbiamo procedere alla riforma della governance sulla falsariga del Media Freedom Act di Bruxelles. Non abbiamo tempo da perdere. Contro l’Italia, se non si adegua entro l’agosto del 2025, si aprirà una procedura d’infrazione”. Così in una nota Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria Pd.
- 19:51 - Governo: vertice di maggioranza cerca quadra su manovra, ma è stallo su Liguria e Rai
Roma, 9 set. (Adnkronos) - Se prima si limitavano a sentirsi al telefono e a vedersi (Maurizio Lupi escluso) nelle riunioni dei Consigli dei ministri, i vertici di maggioranza tra i big del centrodestra da qui in avanti diventeranno la norma. E' quanto trapela al termine dell'incontro che ha visto ancora una volta riuniti, ad appena 10 giorni dell'ultimo pranzo di lavoro, la premier Giorgia Meloni e i suoi due vice, Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi moderati e, stavolta, anche il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Perché oggi la portata principale del menu è la manovra, con il responsabile del dicastero di via XX Settembre impegnato a spiegare ai colleghi il Piano strutturale di bilancio che l'Italia dovrà inviare all'Europa entro il 20 settembre, e che potrebbe planare in un Cdm tra martedì e mercoledì della prossima settimana.
Punto su paletti e regole del nuovo Patto di stabilità e di crescita dunque, e sui contraccolpi per l'Italia. E focus sulla legge di bilancio 2025, "che sarà seria ed equilibrata", torna a ribadire il centrodestra al termine del vertice, con uno stop definitivo alla "stagione dei bonus, che hanno dimostrato di non produrre alcun risultato". La coperta è corta, la sfida complessa e anche per questo, viene spiegato, le riunioni di maggioranza diventeranno un appuntamento fisso o qualcosa che gli somigli parecchio. Il governo nella manovra punterà a "confermare quanto di buono è stato fatto", leggi tagli del cuneo fiscale, "e verificare cosa di nuovo può essere attuato", a partire da una 'sforbiciata' della seconda aliquota Irpef dal 35 al 33%, "concentrando tutte le risorse a disposizione sulle priorità già indicate", vale a dire "famiglie, imprese, giovani e natalità". Con un occhio attento alla sanità, con la premier che punta a investire più risorse possibili.
Ma chi, al termine del vertice, attendeva la fumata bianca sulla Liguria resta deluso: "Il confronto va avanti, troveremo il candidato migliore", dicono fonti al termine dell'incontro, ammettendo però che la quadra è lungi dall'esser trovata. I beninformati riferiscono che, al momento, la 'totiana' Ilaria Cavo sarebbe in pole, premiata dai sondaggi che la danno avanti al vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, altro nome in campo per il centrodestra. Al vertice, viene inoltre riferito, non sarebbe stato fatto il nome dell'attuale viceministro leghista alle infrastrutture Edoardo Rixi, che tuttavia resterebbe potenzialmente in gioco -carta coperta- "quasi come se la Lega attendesse che gli alleati ne chiedano la discesa in campo...", riferiscono le stesse fonti. E se sul successore di Giovanni Toti si ammette la situazione di standby, bocche cucite sulla Rai, in attesa del voto di Camera e Senato sul rinnovo del Cda di viale Mazzini in agenda il prossimo 12 settembre, ma che resta ad alto rischio rinvio: potrebbe slittare a fine mese.
E mentre il governo è ancora intento a scrollarsi di dosso le scorie dell'affaire Sangiuliano, a Palazzo Chigi arriva, a vertice di maggioranza in corso, il neo ministro della Cultura. Alessandro Giuli entra dall'ingresso secondario di via dell'Impresa, e, una volta nella sede del governo, attende che Meloni termini il pranzo con i leader di centrodestra per fare il punto con lei sul 'post Sangiuliano'.
Tra i due un'ora e quaranta di faccia a faccia, "un incontro istituzionale", riferiscono fonti di governo, il primo dopo la nomina di Giuli venerdì scorso, com Meloni impegnata tra Cernobbio e Parigi. "Ci sarà modo di parlare di tantissime cose al momento opportuno. Buon lavoro, ci vediamo presto", taglia corto il neo ministro con i giornalisti, subito dopo l'incontro con la premier, entrando per la prima volta da titolare nel dicastero di via del Collegio Romano.
- 19:40 - **M5S: vertici, 'andare oltre screzi con Grillo', ma è battaglia sul quorum**
Roma, 9 set. (Adnkronos) - Noi vogliamo guardare avanti, parlare di temi e partecipazione: c'è un'intera comunità che non si fa mettere il bavaglio e non vuole censure, ma vuole discutere di temi e partecipazione. Questo, apprende l'Adnkronos, il 'mood' che filtra dal quartier generale del M5S a Campo Marzio all'indomani della bordata lanciata da Giuseppe Conte alla festa del Fatto Quotidiano, dove il leader pentastellato ha detto chiaro e tondo che potrebbe abbandonare la comunità del Movimento se Beppe Grillo continuerà a comportarsi da "sopraelevato". L'oggetto della contesa è noto: il garante e co-fondatore dei 5 Stelle considera intangibili nome, simbolo e regola del doppio mandato; per Conte, invece, questi temi possono tranquillamente essere discussi in occasione dell'assemblea costituente in programma questo autunno. L'assise, fissata per il 19 e 20 ottobre, potrebbe però essere rimandata alla luce della grande mole di contributi e proposte arrivate dagli iscritti: 22mila, un dato superiore alle aspettative dei vertici pentastellati, che hanno così deciso di prendersi qualche giorno in più per ottimizzare il materiale e organizzare la seconda fase, quella deliberativa.
Andare 'oltre' lo screzio con Grillo e focalizzarsi su temi e proposte in vista della costituente: questo l'obiettivo di Conte, che sempre nel suo intervento di ieri davanti alla platea del Fatto ha spiegato che della questione Grillo "se ne occuperanno gli avvocati", invitando il comico genovese a rispettare il contratto di consulenza con il Movimento. "I nostri iscritti sulla piattaforma parlano di economia e proposte programmatiche, non possiamo fermarci alla diatriba con Beppe che vuole il suo mandato a vita...", dice un maggiorente del M5S.
Se i rapporti tra Grillo e Conte sono al momento nulli, quelli tra il garante e Virginia Raggi proseguono con regolarità, come confermato dall'ex sindaca di Roma e componente del Comitato di garanzia M5S nella puntata del programma di Maria Latella che andrà in onda domani sera su Rai3. Raggi - che gli anti Conte vicini a Grillo vedono come una possibile competitor dell''avvocato del popolo' per la leadership del Movimento - ha detto la sua sullo scontro tra il comico e l'ex presidente del Consiglio tornando a tessere le lodi del M5S delle origini: "Il Movimento - ha affermato - nasce come idea, come metodo, come possibilità e io credo che oggi ci sia bisogno di tornare a quel metodo e a quel laboratorio, altrimenti si diventa solo la brutta copia degli altri partiti". Raggi ha inoltre bocciato il progetto del campo largo e la collocazione del Movimento nello schieramento progressista: "Moltissimi elettori si sono allontanati perché il M5S ha iniziato a compiere una serie di movimenti non chiari, e continuare a rimanere in quell'ambito non credo avvicinerà altri elettori. Anzi, li farà allontanare. Perché un elettore tra un partito di sinistra, storico, radicato sul territorio come è sicuramente il Pd, e il M5S che si ricicla come partito di sinistra, forse sceglie l'originale e non la copia".
Ma la 'guerra' intestina al M5S in vista della costituente si gioca anche sulla conta degli iscritti chiamati a votare sulla piattaforma. Nei giorni scorsi non è passata inosservata una mail del Movimento che invitava gli iscritti inattivi a rinnovare l'iscrizione con un clic entro 5 giorni, pena la disattivazione dell'account.
Secondo fonti ex grilline, si tratterebbe di un tentativo dei vertici di bagnare le polveri a Grillo: "Siccome Beppe può chiedere di ripetere un voto e, nella seconda votazione, c'è il vincolo di raggiungere almeno il 50% più uno affinché il risultato sia valido", i vertici starebbero cercando di "portarsi avanti" per "diminuire la base votanti, applicando la regola del rinnovo che però nelle scorse votazioni non hanno mai applicato". "Illazioni", replicano da Campo Marzio: lo statuto - viene spiegato - prevede la cancellazione degli utenti inattivi, che non hanno mai fatto un accesso e non hanno partecipato a votazioni. "Se avessimo davvero voluto abbassare il quorum non avremmo mandato la mail. Anziché fare questo, abbiamo preferito dare una ulteriore possibilità agli iscritti, in un momento di partecipazione così importante", ragionano dal M5S.
- 19:30 - Manovra: Malan, 'Fdi punta su lavoro, famiglie e imprese, finito tempo dei bonus'
Roma, 9 set. (Adnkronos) - "Con la prossima legge di bilancio, Fratelli d'Italia intende continuare il lavoro che ha portato a ottimi risultati come il record di occupazione, l'abbattimento dell'inflazione e una crescita superiore alla media europea. È finito il tempo dei bonus, degli sprechi e del reddito di cittadinanza. Puntiamo su lavoro, famiglie e imprese". Lo ha dichiarato il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia, Lucio Malan, ai tg.
- 19:09 - Ciro Priello (The Jackal): "Nel nuovo 'The Floor' vi raccontiamo più da vicino i concorrenti"
Roma, 9 set. (Adnkronos) - Un campo da gioco gigante, 100 concorrenti, 100 categorie diverse e soli 45 secondi per vincere e rimanere o perdere e tornare a casa. Chi riuscirà ad aggiudicarsi il montepremi finale di 100.000 euro? È in arrivo da martedì 10 settembre in prima serata su Rai2 la nuova edizione del game show 'The Floor', condotto da Ciro Priello e Fabio Balsamo dei The Jackal. Sei prime serate, realizzato dalla direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Blu Yazmine. Sull'iconico pavimento a scacchiera 100 nuovi e agguerriti concorrenti pronti a sfidarsi in duelli a eliminazione diretta per conquistare progressivamente l'intero campo di gioco e aggiudicarsi il premio finale di 100 mila euro.
Ogni riquadro del Floor rappresenta un campo di competenza di ciascun concorrente che sfiderà gli avversari, le categorie vanno da "atleti famosi" a "attori di Hollywood" e da "edifici iconici" a "mammiferi". Tutte le domande sono supportate visivamente da fotografie, grafiche, audio o filmati. "In questa edizione sono confermati i 100 concorrenti, 200 categorie e un premio in palio di 100mila euro, ma ci sono anche delle novità - annuncia all'Adnkronos Ciro Priello- Ad esempio, la possibilità per i concorrenti di poter usufruire di cinque secondi in più come bonus se riescono a vincere tre duelli consecutivi, una novità che abbiamo chiamato 'Golden Star'".
Ci saranno poi delle novità anche sul fronte "del rapporto tra me e Fabio -rivela il conduttore- Abbiamo creato dei format, dei momenti che permetteranno di conoscere meglio i concorrenti, all'interno di un piccolo format che farà emergere qualcosa di più di loro e permetterà al pubblico di affezionarsi". Il format è ideato da John De Mol, già dietro i successi di ‘Affari Tuoi’ e di 'The Voice', cui si deve anche l'ideazione di tanti altri format di successo. In Olanda, dov’è stato lanciato, è entrato nella top 10 dei programmi più visti della stagione 2023, grandi riscontri anche in Spagna, negli Stati Uniti, su Fox passando dalla Germania alla Francia.
I protagonisti saranno esperti della materia che ritengono essere la propria specializzazione. Dalle più impegnative alle più bizzarre: modi di dire, proverbi, personaggi dei film, monumenti, città, personaggi dei cartoni animati, sport, eventi storici, animali, film, brani musicali etc. I ‘duellanti’ si sfideranno sulla materia dello sfidante scelto. Alla fine di ogni puntata, il concorrente che avrà conquistato più riquadri vincerà un premio in denaro, il vincitore dell'intera gara che batterà tutti e conquisterà 100 riquadri si aggiudicherà 100mila euro.
Ciro Priello con Fabio Balsamo hanno cominciato sui social, a colpi di sketch, nel gruppo dei The Jackal. Amatissimi dai giovani, ora si metteranno alla prova alla conduzione di un nuovo quiz, una novità assoluta del palinsesto di Rai2.
- 19:08 - Palermo: Bonelli, 'cordoglio per scomparsa Maria Mattarella'
Roma, 9 set. (Adnkronos) - "Esprimo il mio più sentito cordoglio per la scomparsa dell’avvocato Maria Mattarella, apprezzata e stimata professionista,avvocata nonché Segretario Generale della Presidenza della Regione Siciliana. Rappresentava un esempio straordinario di professionalità e impegno. Alla famiglia e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sincere condoglianze in questo momento di profondo dolore". Così Angelo Bonelli, portavoce nazionale di Europa Verde deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.
- 19:04 - Università Luiss 25ma al mondo in ranking Financial Times migliori corsi di Management
Roma, 9 set. (Adnkronos/Labitalia) - L'università Luiss apre il nuovo anno accademico con un nuovo, importante traguardo: il 25° posto al mondo per la Laurea Magistrale in 'Management' nel ranking pubblicato oggi dal Financial Times, scalando cinque posizioni dal 2023 e ben 65 in cinque anni. La Libera Università Internazionale degli Studi Sociali si è inoltre classificata al 2° posto per i progressi di carriera dei laureati e si è distinta per la propria attenzione alla sostenibilità entrando nella Top 5 a livello globale per l’impegno nella riduzione della Carbon footprint e al 10° posto per l’offerta di insegnamenti dedicati ai temi esg (environmental, social, governance).
“La crescita dell’Ateneo nei più prestigiosi ranking internazionali è il risultato di un investimento costante in un’offerta formativa dai contenuti innovativi, che pone crescente attenzione allo sviluppo e alla diffusione delle nuove tecnologie con un focus specifico sulla AI come motore di opportunità e generatore di valore", ha affermato il Rettore Paolo Boccardelli, proseguendo: “Siamo molto orgogliosi di questo risultato, che conferma la competitività internazionale della nostra Laurea Magistrale in Management e rafforza il ruolo della Luiss come laboratorio di innovazione e sviluppo sempre più attrattivo, pronto a rispondere alle sfide future. La classifica del Financial Times non poteva arrivare in una giornata migliore di questa, in cui le matricole iniziano il loro percorso accademico. Quest’anno, abbiamo scelto di accoglierle insieme a un partner d’eccezione, Intesa Sanpaolo, a sottolineare, già dal primo giorno in università, il profondo legame della Luiss con il sistema produttivo e istituzionale, parte integrante del dna del nostro Ateneo”.
La tradizionale cerimonia di benvenuto alle nuove studentesse e ai nuovi studenti Luiss si è svolta oggi nel Campus di viale Pola. La collaborazione con Intesa Sanpaolo si è realizzata in particolare attraverso il programma 'Look4ward - Build Your Future', sviluppato dalla banca per ispirare i giovani sui principali trend trasformativi della società, dell’economia e delle competenze per il futuro.
Nel corso della Cerimonia, oltre al Rettore, Paolo Boccardelli, sono intervenuti il direttore generale, Giovanni Lo Storto, e i professori Antonio Gullo, Dean della Undergraduate School e Laurea Magistrale a Ciclo Unico; Enzo Peruffo, dean della Graduate School; Emiliana De Blasio, Adivisor del Rettore per la diversità, l’inclusione e la sostenibilità; Giuseppe Italiano, Prorettore per l’artificial intelligence e le digital skills. Hanno poi preso la parola, tra gli altri, Elisa Zambito Marsala, responsabile education ecosystem e global value programs Intesa Sanpaolo, che ha affrontato il tema delle competenze chiave per il futuro e Daniele Cassioli, atleta Paralimpico di sci nautico, che ha ispirato i presenti condividendo la sua esperienza nel superare i propri limiti e trovare nuovi approcci per conseguire risultati di successo. Ad ascoltare gli interventi, una platea di nuove studentesse e studenti al primo giorno di lezione.