Una persona si è data fuoco nella città tunisina di Sid Bouzid dalla quale partì, con un analogo gesto, la rivolta che ha rovesciato il regime di Ben Ali. Lo ha annunciato una fonte medica. Proprio oggi è giunto in Tunisia per una visita il segretario generale delle Nazioni Unite Ban ki-Moon.

A tentare il suicidio è stato un uomo di 33 anni, Khaled Ezzafouri. Soccorso, è stato portato nell’ospedale regionale di Sidi Bouzid e quindi trasferito in quello di Sfax, a causa della gravità delle sue condizioni. A Sidi Bouzid, il 17 gennaio scorso, si diede fuoco – morendo a distanza di settimane di agonia – un giovane commerciante ambulante di frutta, Mohamed Bouazizi, che volle, in quel drammatico modo, denunciare la povertà in cui versava gran parte della popolazione tunisina.

Al suo capezzale, nell’ospedale di Ben Arous, dove era stato ricoverato in condizioni disperate, si recò lo stesso presidente Ben Ali. Per onorare la memoria di Bouazizi, a lui è stato intitolato il Centro di traumatologia e per le grandi ustioni dell’ospedale di Ben Arous dove era stato ricoverato e dove sono stati portati anche altri giovani che hanno attuato lo stesso gesto.

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