La Chapecoense è campione della Coppa sudamericana. Lo ha deciso oggi la Confederazione sudamericana di calcio (Conmebol), al termine di una riunione. Il 29 novembre scorso, la squadra di calcio brasiliana è rimasta coinvolta in un incidente aereo mentre era diretta all’aeroporto internazionale di Medellin, in Colombia, per la partita con l’Atlético Nacional, incontro di andata per la finale della Coppa Sudamericana. L’aereo, un British Aerospace 146 gestito dalla compagnia charter boliviana Lamia, aveva segnalato problemi all’impianto elettrico. Poi, alle (22:15 ora locale) lo schianto nel centro della Colombia.

Le vittime sono state 71, mentre i superstiti solo sei. I passeggeri dovevano essere 81, tra cui nove membri dell’equipaggio tutti boliviani, ma è stato accertato che quattro persone non si sono mai imbarcate. Tra i salvati, trovato in mezzo ai rottami dell’aeroplano, Helio Zampier Neto, difensore della Chapecoense e altri due calciatori del team Jackson Follmann e Alan Ruschel. Salvi anche la hostess Ximena Suarez, il tecnico Erwin Tumiri e il giornalista Rafael Valmorbida.

Gli inquirenti colombiani con la collaborazione di colleghi arrivati da Brasile, Bolivia e Regno Unito stanno ricostruendo le cause anche grazie alle drammatiche registrazioni audio della torre di controllo. Lo schianto dell’aereo potrebbe essere stato causato proprio dalla mancanza di carburante. “Signorina, LaMia 933 è in guasto totale, guasto elettrico totale, senza carburante” è stato l’ultimo messaggio audio che il pilota è riuscito a inviare alla torre di controllo.

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