Chi si occuperà dell’Isola di Budelli? Ora che il miliardario neozelandese Michael Harte ha rinunciato e l’Ente parco dell’arcipelago di La Maddalena, a cui il tribunale di Olbia ha assegnato definitivamente l’isola, non può ratificare l’acquisto per i costi troppo elevanti, non si conosce il destino di quello che è considerato un paradiso famoso per la spiaggia rosa. Harte nell’ottobre del 2015 aveva promesso che avrebbe trasformato l’isola in “un museo a cielo aperto”, ma lo scorso febbraio aveva comunicato la sua rinuncia per l’impossibilità di portare a termine il suo piano ambientalista.

L’isola è all’asta da alcuni anni: Harte – cui si era rivolto anche il custode il parco per evitare la rinuncia – l’aveva opzionata per tre milioni di euro nel 2014, ma dopo la sua rinuncia il magistrato ha deciso di assegnare il bene all’Ente parco. Ma il finanziamento dal ministero dell’Ambiente pari a quasi tre milioni sembra non bastare. E così è arrivata la decisione del consiglio direttivo del Parco di rinunciare perché i soldi sembrano non bastare.

“Il Consiglio direttivo dell’Ente ha adottato degli atti illegittimi e nulli, dichiarando di non ratificare l’acquisto dell’isola” ha spiegato all’Ansa il presidente dell’Ente Parco di La Maddalena, Giuseppe Bonanno, definendo la situazione “ridicola”. “Dopo questa decisione – aggiunge – ho scritto al ministero dell’Ambiente chiedendo l’annullamento di questi atti. È evidente – sottolinea il presidente che adesso è in guerra con il Consiglio – che con la sentenza del tribunale delle esecuzioni immobiliari dell’11 marzo scorso, Budelli è stata assegnata definitivamente all’Ente Parco, che ha tra l’altro già versato i soldi”.

Per il legale di Harte, Raffaele Soddu, senza la ratifica del consiglio direttivo dell’Ente “il trasferimento al pubblico risulta nullo, cadono infatti i presupposti per darne corso”. Mentre il senatore di Sel Luciano Uras chiede l’intervento della Regione e del Ministero dell’Ambiente “per difendere dalle manie speculative un patrimonio unico”, resta in piedi l’offerta di un gruppo di studenti piemontesi. La scuola media di Mosso, in provincia di Biella, da due mesi è infatti impegnata in una grande gigantesca colletta per trasformare Budelli nell’isola dei giovani. Hanno aderito associazioni e tantissima scuole, ma anche centinaia di cittadini. La proprietà rimane in bilico fino al 17 maggio data della prossima udienza.

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