Ha attraversato governi e stagioni politiche. Ha visto passare più presidenti del Consiglio che autobus. Ercole Incalza, il megaburocrate, l’uomo che ha inventato la legge obiettivo (mantra del bla bla bla televisivo di Silvio Berlusconi), il camerlengo delle grandi opere. Il padre dell’alta velocità, dalla “sinistra ferroviaria” alle molte inchieste superate tra archiviazioni e prescrizioni. Ma, da ultimo, non solo plenipotenziario ministeriale, ma praticamente ministro-ombra e, perché no, segretario-ombra di un partito, il Nuovo Centrodestra. Sono le carte dell’inchiesta a raccontare, infatti, come Incalza si sfoghi con una tale Daniela (che parla da un telefono intestato al ministero delle Infrastrutture) dopo la nottata passata in bianco: non per studiare varianti urbanistiche, viadotti, ponti ferroviari, dragaggi di accosti portuali. Ma per buttare giù il programma di governo dell’Ncd che da pochi mesi – causa decadenza del senatore B – ha abbandonato la famiglia madre del Pdl. Si scopre insomma che il vero capo degli alfaniani non è Alfano, ma Incalza che infatti – dice sempre alla Daniela – dopo la notte in bianco a scrivere, chissà, il no alle nozze gay, sta aspettando il benestare del suo programma di governo dallo stesso segretario prestanome e da Lupi medesimo.

Che uno voglia rimanere in incognito da capo del Nuovo Centrodestra, visto com’è andato nelle uniche elezioni a cui si è presentato, si può capire. Si capisce meglio, poi, quale influenza abbia Incalza su Lupi (al netto di presunti favori che per ora sono solo ipotesi) grazie a un’intercettazione telefonica del 28 dicembre 2013. C’è ancora Enrico Letta a Palazzo Chigi, ma Matteo Renzi sta per avventarsi su di lui urlandogli di stare sereno. Andrea Garibaldi del Corriere della Sera chiede un’intervista a Lupi, che da 8 mesi è ministro per le Infrastrutture e i Trasporti. Ma Lupi ha bisogno di un ripassino che però diventa una scena simile alle ripetizioni di matematica del ragazzo in seconda media. Sembra quasi che il ministro faccia fatica a stare dietro ai numeri di Incalza, che in qualche caso non sappia di cosa si sta parlando. Quello che sa, tra i due, è l’ingegnere e il ministro non può far altro che prendere appunti. “Prosecuzione”. “Prosecuzione”. “Glielo direi però questo”, “Sì, sì, ma questo lo dico”. “Nel 2014 aprirà nuovi cantieri per 2 miliardi”, “No qui non è che apriranno”.

Incalza: Dimmi Maurizio
Lupi: Ehi! buongiorno eh
I: Salve
L: Senti una cosa devo fare un’intervista al Corriere
I: Sì
L: Sui cantieri lì … mi hanno dato una scheda che si aprono nel 2014
I: Gliel’ho già data ieri a coso
L: Ce l’ho qua infatti per questo ti chiamo
I: Dimmi
L: Non riesco a capire nella Teem (Tangenziale Esterna est di Milano, ndr)
I: Sì
L: Che dice che nel 2014 aprirà nuovi cantieri per 2 miliardi e 150 milioni
I: No loro hanno fatto lavori … no qui non è che apriranno … sono lavori in continuità abbiamo detto a … CASOTTO … lavori in continuità per 2 miliardi
L: L’opera complessiva costa 2 miliardi
I: Costa 2 miliardi e 170 milioni
L: L’opera complessiva no?
I: Sì sì
L: Quindi la Teem proseguirà nei lavori
I: Proseguirà i lavori grazie a Dio altrimenti … (inc.) …(ride) … se non c’è il closing … non andava avanti niente … glielo direi però questo
L: Sì sì ma questo lo dico poi invece la metropolitana a Napoli tratto stazione Capodichino …
I: 593 lavori … i cantieri sono aperti… i cantieri… finalmente continueranno
Lupi:…uhm
I: Loro
L: Prosecuzione
I: Prosecuzione … sono 593 nuovi non è che … sono cantieri nuovi

Cos’è il nodo metro tranviario di Bologna invece?

Lupi sembra faccia fatica a seguire le spiegazioni di Incalza. Non è che un ministro per le Infrastrutture può sapere proprio tutte le infrastrutture. Quando sulla scheda che gli hanno portato legge “nodo metro tranviario di Bologna” è come se davanti gli si parasse davanti una crittografia. Quindi Incalza si mette lì e cerca di spiegare: “E’ come se fosse…”. Poi ci sono decine, decine di milioni che diventano centinaia verso Taranto e il ministro si chiede cosa possano essere. Con uno scatto di orgoglio ci prova con Anas e va a botta sicura: “Già appaltati 170 (milioni, ndr), 107 cantieri”. Sdeng, altra botta: “No per 300 milioni” lo riprende Incalza.

Lupi: Cos’è il nodo metro tranviario di Bologna invece
Incalza: Quello sono 236 milioni … è la rete ferroviaria con il materiale rotabile di Bologna… è la Bologna Porta Maggiore… E’ come se fosse una metropolitana in superficie
L: Quando tu parli di piccole medie opere nel Mezzogiorno perché nuovi cantieri per 400 milioni?
I: Perché sono quelli delle opere piccole e medie… non quelle nostre sono opere in corso
L: Vabbè poi vedo … opere portuali ….la piastra logistica … di Trieste 136 milioni
I: 136 milioni … la gara è bandita è già giudicata e potrebbero partire i lavori
L: Nel 2014
I: Sì
L: Piombino 160 milioni ?
I: Sì quelli … lo vuole …. (inc.) … per il porto .. famosa Concordia no
L: Sì Civitavecchia 200 milioni
I: 200 milioni quelli sono già appaltati … dovrebbero …
L: Questi partono tutti nel 2014
I: 2014 tutti nel 2014 sì
L: E Taranto cosa sono ?
I: E’ la piastra logistica di Taranto sono partiti i lavori già per 36 milioni fatturati e vanno avanti … fino a 200 milioni
L: Ravenna 160 milioni
I: E lo conosci … esattamente
L: Ma uhm invece per quando riguarda … Anas noi ne abbiamo già appaltati 170 … 107 cantieri …
I: No per 300 milioni … (inc.) …
L: Per 300 milioni ma nel 2014 faremmo i nuovi no ?
I: Faremo i nuovi si però finché facciamo le gare … quelli partono sicuramente… 300 milioni … partono sicuramente
L: Eh voglio dire quelli nuovi ?
I: Quelli nuovi saranno appaltati … partirà una piccola parte … io sono molto attento a non dire cose che non sono poi vere .. insomma
L: Perché i soldi nuovi che gli abbiam dato non possono fare appalti entro l’anno?
I: Non possono fare appalti e faranno appalti entro marzo-aprile e quindi i lavori partiranno …a ottobre/novembre dell’anno prossimo … perché il cantiere vero andrà nel 2015 però se lo vuoi mettere … mettine metà 100 milioni … 150 insomma non è che parte tutto

No, la Pedemontana Veneta è stradale

La cosa più importante che deve dire ai giornali, gli ripete il superburocrate, è di sicuro che senza questi nuovi finanziamenti alcuni di questi cantieri chiuderebbero. “Ricordalo questo qua, io glielo direi”. “Sì, sì” garantisce il ministro. Però Lupi elenca una sfilza di tratti ferroviari e, forse preso dall’agone, ce ne mette una di troppo: il Terzo Valico, sì, il Brennero, sì, la Pedemontana Veneta. “No, la Pedemontana Veneta è stradale”. Ahia.

L: Poi invece manutenzione ferrovie … 580 milioni
I: Sì
L: In continuità di cantieri già aperti
I: Sì
L: Nel senso che il Terzo Valico resta aperto
I: Esattamente
L: In continuità pure il Brennero
I: Esattamente
L: La Pedemontana Veneta
I: No la Pedemontana Veneta è stradale … la Pedemontana Veneta è stradale
L: Sì si vabbè … ma era
I: Si si Pedemontana Veneta … hanno mantenuto l’impegno sono arrivati i progetti approvati dalla Regione .. sono arrivati il 23
L: Vanno avanti i lavori
I: (ride) … il 23 … il 23 che speravo di nuovo che recuperavamo 300 milioni … 370 se è per questo … (inc.) …(ride)….
L: Vanno avanti i lavori no
I: Si vanno avanti i lavori però sono nuovi i lavori cioè … anche come la Teem vanno avanti i lavori che non sarebbero più andati avanti … ricordalo questo qua … no …io glielo direi
L: si si

“Anche questo non partono i cantieri”, “Altro che! Come no?”

Vabbè, dai. Sulla tangenziale di Lucca si può non sapere niente. Ma per il resto non ne infila una. “La Pontina no”. E invece sì, dice Incalza. Sembra la scena di Roger Rabbit con quello che gli vuole far bere dell’alcol. Finalmente arriva il porto di Ancona. Ah, il porto di Ancona. Sul porto di Ancona la sappiamo. Lì a Ancona le cose non vanno tanto bene, si sa. “Anche questo non partono i cantieri” dice sicuro di sé, tutto d’un fiato.. E invece no. “Altro che! Come no?” lo smentisce il suo ingegnere. Il ministro dei Trasporti sembra groggy, è disorientato come se fosse a un convegno di botanica. Dopo un po’ si lascia scappare un “vabbè”, sembra sconsolato. “Come vabbè? – lo incita il suo mentore – Io vorrei che tu glielo dicessi al presidente del Consiglio che…”.

Lupi:…ma quando parli di invece tangenziale di Lucca circonvallazione di … (inc.) ..
Incalza:…quelli partono
L:…questi partono
I:…sì sì
L:…la Pontina no
I:…la Pontina come no?! … viene fatta la gara … è già stata approvata
L:…però non partono i cantieri
I:…ne parte poca roba .. poca roba
L:…’sto porto Ancona anche questo non partono i cantieri
I:…bè il porto di Ancona se questi qua sono bravi …a ottobre potrebbe aprire i cantieri … altro che?! come no?!
L:…i tre lotti dell’Alta Capacità velocità Bari-Napoli qui dovrebbe qualcosa partire
I:…si qualcosa partire infatti … ho detto dei tre lotti che sarebbero Napoli – Cancello … Cancello – (inc) e nodo di Bari … di questi tre lotti parte un pò di roba
L:…vabbè
I:…come vabbè ?!… io vorrei che tu glielo dicessi al presidente del Consiglio che … l’unica chiave che parte è questa … non sei d’accordo?!
L:…questa questa sì

“Se potessimo dire quanti lavori?”

Ma Lupi ha bisogno di dare una cifra ai colleghi del Corriere. La politica si fa così. Il maestro B c’ha fatto sopra una carriera con i numeri. La lavagna da Vespa, la bacchetta, il pennarellone Uniposca. L’altro, il nuovo arrivato, Renzi va a battutine e slogan. Bisogna stringere, insomma. Dopo quella sfilza di robe noiose (la tangenziale di Lucca, Napoli-Cancello, il nodo tranviario di Bologna come-se-fosse-antani) il ministro – quello vero – vuole arrivare al conquibus. Sì tutto bene, professor Incalza, ma tipo “se potessimo dire quanti lavori…”. Così, se dovesse scommettere un nichelino. Otto miliardi, risponde Incalza. Ma otto miliardi di cosa? Di cantieri. Ma cosa vuol dire? Cantieri come? Cantieri veri? Avanzamento lavori? Ah ecco. E quanti posti di lavoro creiamo? “E non c’è Orte-Mestre”. Il quizzone di Lupi finisce, il giorno dopo esce l’intervista sul Corriere. Il ministro fa un figurone. Anche sulla domanda dello sdeng: “Centosette cantieri dell’Anas per 300 milioni di euro”. Bella, Mauri: il secondo quadrimestre comincia alla grandissima.

Lupi: Se potessimo dire quanti lavori … partono …cioè lavori … partono nel 2014 o proseguono ?
Incalza: Sì
L: Okay come lavori pubblici
I: Sì… circa 8 miliardi
L: Secondo te 8 miliardi ?
I: 8 miliardi si
L: Che è la somma di tutti questi ?
I: Si si .. che non è poco …guarda! non è poco … ed è
L: 8 miliardi di cantieri veri insomma
I:…sì sì e non c’è Orte – Mestre che non parte … Orte – Mestre nel 2015 e lo sai
L:…no no questo sì me l’ha detto … 8 miliardi sono però (inc) … di avanzamento lavori
I:… no no 8 miliardi sono … vabbè sono … se non c’è distinzione … sono di questi 8 miliardi … 4 e mezzo sono sicuramente nuovi lavori … e non è poco … non è assolutamente poco guarda …
L: in termini di occupazione?… 50 mila … 30 mila
I: perché sono opere … (inc.)… hanno un potere d’occupazione elevato magari non duraturo … ma elevato … piccole opere in piccoli comuni hanno un potere occupazionale elevato … (inc) era felice di quando partivano ‘ste puttanate… sono puttanate perché dopo due anni ‘sta gente se non ha continuità lavorativa sono cazzi però … sono … il moltiplicatore è elevato…
L: Ho capito… quindi invece sui … quattro miliardi…
I: di questi quattro miliardi e mezzo … tu hai sicuramente almeno 110 … 120.000 … occupati… di questi 110… 120.000 quanti sono nuovi … di solito un terzo … un 30.000 … questo è il quadro … questi sono dati veri non quelli … dell’Istat…

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