Federico Pizzarotti vola in Giappone per promuovere il Comune di Parma, ma il Pd presenta un esposto alla Corte dei conti perché, a suo dire, le spese non sarebbero state formalmente autorizzate. Finisce in polemica il viaggio del sindaco Cinque stelle nel Paese del Sol Levante: una trasferta di 5 giorni nella prefettura di Kagawa insieme all’assessore al Commercio Cristiano Casa e due funzionari comunali, accompagnato da alcuni imprenditori del Parmense tra cui un dirigente di Barilla, per stringere rapporti per un gemellaggio nel segno dell’agroalimentare e partecipare al Festival dell’Udon (la pasta che si produce nella zona). Spesa complessiva della missione 10.700 euro, di cui 7.100 per il trasporto delle merci e l’allestimento degli stand alla fiera e 3.700 euro per il biglietto aereo e il pernottamento di una notte a Tokyo.

La minoranza però su quelle cifre ha da ridire, tanto che il viaggio in Estremo Oriente di Pizzarotti è finito sul tavolo della Corte dei Conti con un esposto. “La trasferta all’estero dei due amministratori e dei dipendenti non risulta essere stata autorizzata da alcun atto, come prevede la legge – spiega il capogruppo del Pd Nicola Dall’Olio – La spesa sostenuta per il viaggio e il trasporto di materiale promozionale appaiono inoltre spese improprie che non trovano giustificazioni nelle funzioni e nei fini istituzionali dell’ente Comune”. L’iniziativa era già stata denunciata dall’opposizione, che accusava il sindaco di essersi regalato una vacanza a spese dell’amministrazione, tralasciando i problemi locali. “Chi ha parlato di vacanza ha una visione miope – ha risposto Pizzarotti – Per andare in Giappone abbiamo speso meno possibile e gli investimenti avranno un ritorno in futuro”.

Ma il Pd punta il dito su criticità ben più gravi che la giunta M5s non starebbe affrontando sul territorio, dal cantiere della Scuola per l’Europa fermo da un anno e mezzo, che rischia di far perdere alla città l’accreditamento per l’istituzione e per la sede dell’Efsa, così come l’esclusione di Parma dai principali nodi di trasporto sull’alta velocità o ancora l’aeroporto, il cui futuro è ancora incerto. “Pizzarotti non è stato eletto per fare il promoter territoriale e commerciale, ma il sindaco, con funzioni e competenze che sono stabilite per legge e non a piacere di chi ricopre la carica – spiega Dall’Olio – Qui il rischio è che mentre si va in Giappone, Parma perda l’Europa e resti tagliata fuori dalle principali direttrici di trasporto e di sviluppo. Il sindaco, invece di andare 5 giorni senza alcun mandato alla sagra dello spaghetto di Kagawa, farebbe bene ad occuparsi di queste cose per cercare di mantenere Parma agganciata all’Europa”.

Ma Pizzarotti, di ritorno dal viaggio, ha chiarito che le ragioni dell’iniziativa erano proprio mettere le basi per un gemellaggio con Kagawa e allacciare rapporti internazionali per il territorio, che potrebbero portare benefici alla città dal punto di vista del turismo e della commercializzazione dei suoi prodotti. “Qualcuno pensa che i turisti stranieri suonino il campanello e si presentino ala nostra porta? – si è chiesto Pizzarotti – Non funziona così, Parma è una delle cento città d’arte d’Europa, la concorrenza è agguerrita e bisogna farsi conoscere. Il nostro obiettivo è quello di internazionalizzare Parma, per l’anno prossimo guarderemo anche all’America”. Le trasferte per il sindaco non sono infatti finite: a giugno è già in programma una visita di tre settimane negli States, dove Pizzarotti sarà ospite del governo statunitense. L’invito, firmato dall’ambasciatore a Roma John R. Phillips, è arrivato dal console generale Usa a Milano in persona, che è stato ricevuto dal sindaco giovedì. La visita di Pizzarotti negli Stati Uniti rientra nel programma di scambio International Visitor Leadership Program, sponsorizzato dal Dipartimento di Stato, che si tiene ogni anno. Per l’Italia vengono di solito invitate una quindicina di persone considerate leader in diversi campi, dalla politica alla cultura, dall’economia all’istruzione universitaria, e Pizzarotti è uno dei prescelti. I costi del viaggio saranno interamente a carico dell’amministrazione americana, ma il sindaco sarà lontano da Parma per quasi un mese.

Foto dal profilo facebook di Federico Pizzarotti

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