Intesa SanPaolo non ha perso tutte le speranze di recuperare il denaro prestato alla Nuovo Trasporto Viaggiatori di Luca Cordero di Montezemolo, tanto da avergli concesso un congelamento dei pagamenti e nuovi capitali. Ma ha dovuto mettere nero su bianco la situazione di “temporanea difficoltà” del debitore che nei giorni scorsi ha avviato le trattative per ristrutturare il debito bancario di complessivi 660 milioni di euro. E così l’istituto di Giovanni Bazoli e Carlo Messina ha spostato ad incaglio i crediti vantati verso Ntv dalle sue controllate. Detto in parole povere, ha certificato che i prestiti erogati al gruppo privato dei treni Italo ai tempi ella gestione di Corrado Passera, sono di riscossione incerta, anche se si suppone che in un congruo periodo di tempo saranno recuperabili. Lo scalino successivo è quello delle sofferenze, che indicano lo stato di insolvenza del debitore. 

La decisione di spostare a incaglio l’esposizione di circa 550 milioni di euro stando al bilancio 2012 di Ntv, secondo quanto riporta la relazione alla semestrale dell’istituto, è stata presa dal consiglio di gestione della banca lo scorso 17 giugno. Non solo. Nel documento si legge anche che la partecipazione nella società di trasporto ferroviario, di cui Intesa è azionista con il 20%, è stata svalutata per 11 milioni di euro. Sempre il 17 giugno, oltre a dare il via libera alla moratoria sul debito della partecipata, concedendole la sospensione del pagamento di finanziamenti, interessi e commissioni fino a fine 2014, Intesa ha deciso di impegnarsi a versare altro denaro fresco nel gruppo autorizzando la sottoscrizione, per 2 milioni di euro, di un nuovo equity commitment (impegno a fornire capitale) del valore complessivo di 10 milioni.

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