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Mondiali 2014, il rientro degli azzurri: a Malpensa non c’è nessuno

La spedizione italiana fila via veloce, senza fermarsi con i giornalisti, fatta eccezione per Buffon, che conferma: "Abbiamo fatto una brutta figura". Intanto Pirlo fa un passo indietro sull'addio alla maglia azzurra e dichiara: "Se al prossimo ct serve un centrocampista, io ci sono"
Mondiali 2014, il rientro degli azzurri: a Malpensa non c’è nessuno
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Il ritorno degli azzurri in Italia si consuma tra sguardi bassi e la curiosità di pochi tifosi. Quelli accorsi ad attenderli a Malpensa, infatti, si contano sulle dita di una mano. In realtà si tratta perlopiù di persone che lavorano nei dintorni dell’aeroporto e che, incuriosite dalla telecamere, hanno deciso di avvicinarsi. Gli azzurri, atterrati intorno alle 11.15, filano via in macchina, evitando di parlare con i giornalisti. Unica eccezione Gigi Buffon, che con una battuta veloce conferma quanto già detto nel post partita con l’Uruguay: “Abbiamo fatto una brutta figura” e, per mettere a tacere polemiche dei giorni scorsi, aggiunge: “Non parlo di Balotelli“. La spedizione dei 23 si è divisa a Malpensa; quelli diretti a Roma, infatti, proseguiranno fino a Fiumicino

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video di Alessandro Madron

La mancata qualificazione agli ottavi di finale del Mondiale pesa come un macigno, eppure un barlume di luce c’è: Andrea Pirlo, sempre tra i migliori in campo, ha confermato di essere ancora a disposizione della Nazionale, sempre se il prossimo ct lo vorrà. E questo accende qualche sorriso qua e là, visto che il centrocampista della Juventus si è sempre distinto per coraggio e tenacia e rappresenta per i più giovani (vedi Verratti) un esempio da cui trarre ispirazione.  Il messaggio per il ct che verrà è questo: “Se serve un centrocampista, io sono qui”. Nonostante i 35 anni sulle spalle, Pirlo non vuole abbandonare la nave che affonda, anzi, spera che un domani questa poco amalgamata spedizione possa trovare un equilibrio. 

Questo è anche l’auspicio di Demetrio Albertini, convinto che un uomo di grande esperienza come Pirlo possa fare sempre la differenza. Il nodo da sciogliere resta quello del nuovo commissario tecnico, ma il vicepresidente della Figc assicura che una decisione verrà presa nel più breve tempo possibile. Poi, intervistato da Repubblica, dice la sua anche su Balotelli: “E’ talentuoso e deve assumersi la responsabilità di dare qualcosa alla Nazionale. Non è più un ventenne, è il giocatore che nel basket dovrebbe avere l’ultimo tiro, altrimenti alla sua età rischia di finire nel novero di quelli che potevano fare di più e non l’hanno fatto”. 

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mentre l’Italia si divide sulle colpe di Balotelli, lui si rifà il look. Dopo il duro attacco di ieri tramite il suo profilo Instagram, il centravanti riprende la via del silenzio, concentrando l’attenzione su di sé soltanto per una rinnovata chioma bionda. E dopo aver rispedito le critiche al mittente, in primis quelle di Buffon e De Rossi, ha trascorso le lunghe ore in aereo in compagnia delle cuffie e della fidanzata Fanny, confermando ancora una volta una distanza quasi insanabile dal resto del gruppo. 

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