L’Argentina debutta con una vittoria per 2-1 contro la Bosnia nel Mondiale in Brasile e si piazza in testa al gruppo F con 3 punti. Al Maracanà di Rio de Janeiro l’Albiceleste di Sabella sblocca subito il risultato con un’autorete di Kolasinac, poi nella ripresa è Lionel Messi a firmare il 2-0 al 65′. Nel finale Ibisevic, con la complicità di Romero, firma il punto del 2-1 che ridà speranze ai balcanici ma non basta: ad esultare è l’Argentina.

Il match del Maracanà di Rio de Janeiro vede l’inizio forte dell’Argentina che subito al 3′ trova l’1-0. Da sinistra Messi batte una punizione col destro a rientrare, in mischia colpisce di testa Rojo, la sfera carambola sullo stinco di Kolasinac, il più giovane sul terreno di gioco, e batte inesorabilmente Begovic. La Bosnia però non sta a guardare, forte di parecchi giocatori bravi tecnicamente come PjanicLulic Misimovic, ma non punge. Al 32′ si rivede in avanti l’Albiceleste con Mascherano che conclude di prima intenzione da fuori ma trova Begovic ben piazzato che respinge con i pugni. Dieci minuti dopo la squadra di Susic ha la migliore occasione per pareggiare con LulicMisimovic crossa a rientrare col mancino, il laterale della Lazio si libera in area e gira di testa ma Romero ha un guizzo e devia in calcio d’angolo.

Nella ripresa Sabella effettua subito due cambi: dentro Higuain Gago e fuori Maxi Rodriguez Campagnaro, passando dal 3-5-2 al 4-2-3-1. La Bosnia non si fa impressionare e con Hajrovic, centrocampista del Galatasaray, si rende pericolosa al 49′ e al 53′ ma entrambe le sue conclusioni vengono bloccate da un attento Romero. L’Argentina invece gioca sempre col suo passo e, trascinata dalle accelerazioni di Messi e soprattutto Di Maria, offre due grandi chance ad Aguero che però spreca al 54′ tirando alto da buona posizione e al 60′ con un tiro-cross basso bloccato da Begovic. Il 2-0 è dietro l’angolo e arriva al 65′ con Messi che chiude un triangolo lungo con Higuain, converge da destra, salta un uomo e col sinistro piazza il pallone nell’angolino basso, palo e gol. Per la Pulce è la rete numero 39 in 87 gare in nazionale ma soprattutto interrompe un digiuno mondiale che durava da 623 minuti, da Germania 2006.

Incassato il secondo gol, la Bosnia avanza e concede il fianco per il contropiede: al 76′ è Aguero che riparte, entra in area ma il suo destro è di poco sul fondo. Nel finale però la squadra di Sabella si rilassa e laBosnia segna il gol del 2-1 che riapre i giochi: Lulic dà una palla filtrante per Ibisevic che col mancino buca Romero, tutt’altro che perfetto, tra le gambe. E’ solo un fuoco di paglia perchè l’Argentina gestisce bene il pallone nei minuti conclusivi, lo nasconde alla Bosnia e conduce in porto il successo.

L’Argentina si porta in testa con 3 punti al gruppo F, in attesa di Iran-Nigeria, lunedì 16 alle 21. L’Albiceleste tornerà in campo sabato 21 alle ore 18 a Belo Horizonte contro i persiani.

Articolo Precedente

Mondiali 2014: la Bosnia non punge, Argentina buona la prima

next
Articolo Successivo

Mondiali Qatar 2022, “rischio terrorismo. Ma la Fifa ignorò il report sulla sicurezza”

next