Nonostante le discussioni delle ultime ore, la spartizione delle poltrone delle Commissioni, ha rispettato le previsioni. La presidenza del Copasir va al senatore leghista Giacomo Stucchi. Il Movimento 5 Stelle, come secondo i piani, si aggiudica la presidenza della Commissione di Vigilanza Rai. A Sinistra Ecologia e Libertà invece, finisce la Giunta per le elezioni che spetta a Dario Stefano.

Nelle ultime ore erano circolate notizie contrastanti sul fatto che fosse avvenuto effettivamente un accordo tra Pd e Pdl, soprattutto per quanto riguardava la vicenda Copasir, la presidenza più contesa. “Ho chiesto conto degli articoli di stampa su un accordo Pd-Pdl sulla presidenza del Copasir”, aveva detto il capogruppo di Sel alla Camera Gennaro Migliore, “e i capigruppo alla Camera del Pd Speranza e del Pdl Brunetta mi hanno detto che non c’è nessun accordo. Come capogruppo di Sel, ho ripetuto l’invito a votare la persona più competente per la guida del Copasir, Claudio Fava, già nominato miglior europarlamentare per il suo lavoro di inchiesta sulle ‘extraordinary renditions“. Migliore continuava a sostenere la candidatura del collega fino a poco prima del voto, chiedendo agli eletti 5 Stelle di sostenerlo: “Li ho invitati a convergere sulla candidatura Fava, si domandino perchè c’è tutta questa opposizione della maggioranza sulla sua candidatura”.

La vicenda Copasir resta il capitolo più contrastato. Il senatore leghista Giacomo Stucchi ora presidente del Comitato di controllo dei servizi di informazione ha dichiarato: “Sono stato eletto presidente con una elezione che ha testimoniato in un clima collaborativo la volontà di far cadere la scelta su una persona comunque esperta e collaudata”. Il senatore ha ricordato di aver presieduto in passato altre commissioni nonchè di aver contribuito a redigere proprio la legge istitutiva della Commissione: “Nel mio discorso di insediamento ho esposto la volontà di procedere a scelte al massimo condivise e nello stesso tempo ho chiesto la collaborazione di tutti, senza preclusioni di nessuno”. La prima riunione del Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti si terrà martedì prossimo e Stucchi ricorda che “dovremo lavorare su tematiche complesse e ora bisogna preoccuparsi di portare a casa i risultati” e in particolare all’odg della riunione di martedì ci saranno 3 argomenti: il rendiconto sull’attività svolta fino al dicembre scorso, aspetti economici legati al funzionamento del Comitato e un documento di rilevanza esterna. A chi gli chiede che impronta darà al suo ruolo, Stucchi ha replicato: “Sarò un presidente di garanzia che opererà per giungere a decisioni condivise”.

Sul piede di guerra restano i 5 Stelle. “La vicenda Copasir è vergognosa”, ha dichirato Riccardo Nuti, nuovo capogruppo alla Camera, “stamane in riunione dei capigruppo ho detto chiaramente a tutti che la verità è che la maggioranza si è scelta il presidente di una commissione importantissima e che per legge dovrebbe andare all’opposizione”. Gridano all’ipocrisia dai banchi grillini: “Al Pd, che parlava di prassi, ho ricordato che nelle precedenti legislature mai ci si sarebbe sognato di non dare la presidenza al più grande gruppo di opposizione anziché a coloro che sono sempre stati alleati del Pdl”.

 

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