I fratelli Silvio e Paolo Berlusconi, entrambi imputati per la vicenda sulla presunta fuga di notizie relativa all’intercettazione Fassino-Consorte ai tempi della scalata di Unipol alla Bnl, saranno processati in un unico dibattimento. Lo ha deciso il presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro. Il Presidente del Tribunale ha anche respinto la richiesta di astensione dal giudicare avanzata dal magistrato Oscar Magi, che presiede il collegio davanti al quale è cominciato il processo al fratello dell’ex premier, in qualità di editore de Il Giornale. Secondo il presidente Pomodoro, infatti, non ci sono le condizioni affinchè Magi possa astenersi.

Il magistrato aveva spiegato alle parti nella scorsa udienza di non potere giudicare sul caso perché c’era una sorta di incompatibilità avendo lui già pronunciato la sentenza di assoluzione per il giornalista che pubblicò il contenuto delle intercettazioni. Nella stessa udienza il pm Maurizio Romanelli aveva preannunciato la richiesta di riunificazione dei due processi. Quello a carico dell’ex premier comincerà giovedì prossimo, mentre quello a Paolo è stato rinviato al 22 marzo. Entrambe le udienze verranno probabilmente aggiornate però, causa sciopero nazionale degli avvocati. Sarà possibile comunque che nelle due udienze vengano fornite indicazioni sulla nuova data di inizio del processo a carico di entrambi. Processo che dunque verrà assegnato al collegio della quarta sezione penale di Milano, presieduto da Magi.

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