Tutto è nato da un video messo online da Marcello Tansini dal titolo Internet fa schifo in Italia, che ovviamente oltre a provocare vuol far ragionare:

Il video e lo scritto sono poi stati ripresi da Marco Renzi su LSDI.

Lo scenario che viene presentato è preoccupante.

Un sistema fatto di articoli duplicati, da pagine di 2-3 righe che rimandando ad altre pagine, da titoli che nulla hanno a che fare con i contenuti di quello che il lettore troverà effettivamente in quella pagina, il continuo rincorrere a cercare le prime posizioni su Google News falsando gli orari di uscita dei pezzi e con tanti altri piccoli trucchi. L’obiettivo è fare visite, impressions… sembra che siamo tornati indietro agli inizi di internet dove non contava la qualità ma avere solo visite o per meglio (che pur sempre è importante) dire ancora impression (visualizzazioni) anche con i refresh automatici della pagina ogni 20 secondi che sono tornati di nuovo in auge anche sui grandi giornali italiani!“.

Un melassa di contenuti mediamente desolanti.

Riusciranno le nuove testate digitali come ilfattoquotidiano.it a creare informazione originale e di qualità e di superare i media tradizionali oramai autoreferenziali e incapaci di uscire dal loro passato?

Articolo Precedente

“Discriminazioni professionali”: rivolta
delle redazioni locali del Corriere della Sera

next
Articolo Successivo

Agcom boccia il bavaglio di Pdl e Lega
“Regole talk distinte da tribune politiche”

next