(Adnkronos) - Sono 13 le ordinanze sulle 79 posizioni depositate dal tribunale della Libertà che ha dato ragione alla tesi sostenuta, in un atto di circa 1100 pagine, dalla sostituta procuratrice della Dda Alessandra Cerreti. Nella sostanza, le due sezioni del Riesame hanno "ampiamente dimostrato" il 'patto' tra le mafie - Cosa Nostra, 'ndrangheta e camorra - quello che la procura, nell'ordinanza di oltre 5mila pagine, definisce come "sistema mafioso lombardo", una formula ripetuta come un mantra per 385 volte.
Una confederazione orizzontale - 56 gli indagati a cui si contestava l'associazione - o "il consorzio" come emerge nelle intercettazioni. Per Cosa Nostra ci sono gli 'storici' Fidanzati (Giuseppe e Stefano, ndr), cosca palermitana, e i castelvetranesi con i fedelissimi dell’ex latitante Matteo Messina Denaro. Sul fronte della camorra ci sono i presunti emissari del clan Senese, radicato soprattutto a Roma, tra i destinatari dell'odierno provvedimento del Riesame c'è Gioacchino Amico, considerato dalla procura uno dei punti di vertice del consorzio mafioso. La 'ndrangheta, invece, è quella legata alla locale di Lonate Pozzolo, a quello di Desio e alla famiglia Romeo di San Luca.
Per adesso resteranno 'virtuali' i 13 provvedimenti disposti oggi dal tribunale del Riesame (fino alla pronuncia alla Cassazione dopo l'eventuale ricorso delle difese), mentre sono in scadenza i termini di custodia cautelare per gli 11 arrestati un anno fa dal gip Tommaso Perna.