Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Cia e Johnson lanciano l’allarme sulle armi chimiche. Mosca chiede consiglio di sicurezza dell’Onu

I dati Onu: più di 500 vittime civili, almeno mille i feriti. Ma solo a Mariupol ci sarebbero “1.200 corpi in strada”. Senza esito il vertice tra ministri ad Antalya. La direttrice generale del Fmi, Kristalina Georgieva, non ha escluso la possibilità di un default della Russia a causa delle sanzioni. Von der Leyen: “Indipendenti da gas russo? Nel 2027”

Aggiornato: 16:40

I fatti più importanti

  • 09:41

    Iniziato l’incontro Lavrov-Kuleba ad Ankara

    È iniziato l’incontro tra il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e quello ucraino Dmytro Kuleba. Il vertice si svolge nell’hotel Regnum Carya di Antalya e vi partecipa anche il capo della diplomazia di Ankara, Mevlut Cavusoglu. Subito dopo sono previste conferenze stampa separate.

  • 09:39

    Mosca: “Diversi quartieri di Mariupol sotto controllo”

    Il ministero della Difesa russo sostiene che “diversi quartieri di Mariupol sono stati presi e sono sotto controllo”. Lo riporta l’agenzia di stampa Interfax. “L’operazione per liberare la città di Mariupol dai nazionalisti è continuata. Le unità della milizia popolare della Repubblica di Donetsk nella parte orientale della città hanno preso il controllo dei quartieri Azovsky, Naydenovka, Lyapino, Vinogradar e si sono recate allo stabilimento di Azovstal. Nella parte occidentale parte della città, il microdistretto di Zapadny è stato liberato”, ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov in un briefing.

  • 09:35

    Uccisa una dipendente di organizzazione partner Usa

    I militari russi hanno ucciso in Ucraina una dipendente di un’organizzazione partner di Usaid, l’agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale, Valeriya Maksetska. Lo si legge su Ukraine Now che non specifica dove l’attentato sia avvenuto, è stata uccisa alla vigilia del suo 32esimo compleanno assieme a sua madre e al suo autista.

  • 09:26

    Cadaveri nelle fosse comuni a Mariupol: la foto

    Corpi chiusi in sacchi di plastica neri ammucchiati in una fossa comune. Li mostrano due immagini scattate a Mariupol dal fotoreporter di Associated Press Evgeniy Maloletka. Si vedono uomini – alcuni in divise da lavoro, altri in tute protettive azzurre – che gettano i corpi in una fossa in sacchi di plastica neri e avvolti in lenzuola o coperte. Secondo Malotetka “quaranta (corpi) sono arrivati martedì e almeno altri trenta mercoledì”. Di fronte al gran numero di cadaveri di soldati e civili uccisi durante gli attacchi, spiega la Cnn, i dipendenti del comune hanno scavato in un cimiero una profonda fossa lunga oltre 22 metri.

    Mariupol è da giorni sotto l’assedio delle forze armate russe. Secondo quanto riferito ieri da un consigliere del sindaco cittadino, almeno 1.300 civili sono stati uccisi nella città da quando è iniziata l’invasione. “Davvero non riusciamo a calcolare quanti morti abbiamo. Non siamo nemmeno in grado di contare quante persone sulle strade siano state uccise da bombardamenti e colpi di artiglieria”, ha detto il vicesindaco Sergei Orlov. “Non sappiamo quanti sono perché non riusciamo a raccogliere tutti i corpi e contarli”.

  • 09:16

    La Russia lascia il Consiglio d’Europa: “Corso degli eventi irreversibile”

    La Russia lascia il Consiglio d’Europa, la principale organizzazione internazionale per la democrazia e i diritti umani del continente (estranea all’Unione europea). Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov citato dall’agenzia Tass. “Il corso degli eventi è diventato irreversibile e la Russia non ha alcuna intenzione di sopportare le azioni sovversive intraprese dall’Occidente, che spinge per un ordine basato sulle regole e sulla sostituzione del diritto internazionale calpestato dagli Stati Uniti e dai suoi satelliti”, ha dichiarato Lavrov.

  • 08:53

    Oggi aperti sette corridoi umanitari

    L’Ucraina ha aperto sette corridoi umanitari, tra cui uno da Mariupol, per l’evacuazione dei civili. Lo ha detto la vicepremier Iryna Vereshchuk, spiegando che i corridoi resteranno aperti dalle 9 di questa mattina ora ucraina (le 8 in Italia) fino alle 21 di questa sera. Vereshchuk ha chiesto alle forze russe di non sparare sui corridoi. Le tratte sono le seguenti: Trostyanets – Poltava, Krasnopillya – Poltava, Sumy – Poltava, Mariupol – Zaporizhia, Volnovakha – Pokrovsk, Izyum – Lozova. Le evacuazioni, stando a quanto riferito, potranno avvenire sia a bordo di autobus che con mezzi propri.

  • 08:47

    Vicesindaco Mariupol: “Tre morti nell’attacco all’ospedale. Anche una bimba di sei anni”

    C’è anche una bambina di sei anni tra i tre morti nel bombardamento russo sull’ospedale pediatrico di Mariupol. Lo ha detto alla Bbc il vicesindaco della città Sergei Orlov, confermando che altre 17 persone sono rimaste ferite nell’attacco.
    “L’ultima informazione che abbiamo sulle vittime è che la maggior parte dei pazienti si trovava in un rifugio antiaereo”, ha detto, spiegando che “per questo motivo ci sono 17 persone ferite. Si tratta principalmente di donne incinte e medici che lavorano in questo ospedale”.

  • 08:46

    Bilaterale Kuleba-Cavusoglu prima del vertice con Lavrov

    Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha avuto questa mattina un incontro bilaterale con l’omologo ucraino Dmytro Kuleba ad Antalya, prima del previsto vertice con il capo della diplomazia di Mosca, Serghei Lavrov, al quale parteciperà anche Cavusoglu.

  • 08:39

    I cinquanta top brand mondiali rimasti in Russia

    “Ogni rublo pagato in tasse alla Russia si trasforma in morti e lacrime dei bambini ucraini”. Lo scrive la ong Ukraine crisis media center a margine di una grafica con i marchi delle cinquanta più importanti aziende mondiali rimaste sul mercato russo al 9 marzo 2022, tra cui Pirelli, Stellantis, Ferragamo, Bayer, Pfizer e Bridgestone. “Il ministero degli Esteri ucraino svela la lista delle compagnie che hanno scelto di continuare a lavorare in Russia. Chiediamo ad aziende, governi e consumatori di tutto il mondo di boicottare queste compagnie e i loro prodotti”, comunica la ong.

  • 08:27

    L’Fmi stanzia 1,4 miliardi di dollari per l’Ucraina

    Il Consiglio esecutivo del Fondo monetario internazionale (Fmi) ha approvato un esborso di 1,4 miliardi di dollari nell’ambito dello Strumento di finanziamento rapido (Rfi) per aiutare a soddisfare le urgenti necessità di finanziamento e mitigare l’impatto economico della guerra in Ucraina. Il Comitato esecutivo ha espresso il proprio forte sostegno al popolo ucraino. “La guerra sta causando tragiche perdite di vite umane e sofferenze. Mentre le prospettive sono soggette a una straordinaria incertezza, le conseguenze economiche sono già molto gravi, con flussi di rifugiati di oltre 2 milioni di persone in soli 13 giorni e la distruzione su larga scala delle infrastrutture chiave in Ucraina. Questo esborso nell’ambito dell’Rfi, equivalente al 50% della quota dell’Ucraina nel Fmi, aiuterà a soddisfare le urgenti necessità della bilancia dei pagamenti derivanti dagli impatti della guerra in corso e fornirà un sostegno critico a breve termine, svolgendo al contempo un ruolo di catalizzatore per i finanziamenti di altri partner”, si legge nella note diffusa dall’organismo. “Le autorità ucraine hanno espresso la loro intenzione di lavorare con l’Fmi per progettare un programma economico appropriato volto alla riabilitazione e alla crescita, quando le condizioni lo permetteranno. Le autorità intendono rimanere in stretta consultazione con lo staff mentre continuano a progettare e attuare misure efficaci di mitigazione della crisi”.