Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Cia e Johnson lanciano l’allarme sulle armi chimiche. Mosca chiede consiglio di sicurezza dell’Onu

I dati Onu: più di 500 vittime civili, almeno mille i feriti. Ma solo a Mariupol ci sarebbero “1.200 corpi in strada”. Senza esito il vertice tra ministri ad Antalya. La direttrice generale del Fmi, Kristalina Georgieva, non ha escluso la possibilità di un default della Russia a causa delle sanzioni. Von der Leyen: “Indipendenti da gas russo? Nel 2027”

Aggiornato: 16:40

I fatti più importanti

  • 13:33

    Kiev, metà degli abitanti è fuggita

    La metà della popolazione di Kiev è fuggita dalla capitale ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha detto il sindaco della città.

  • 12:54

    Mariupol: “Bombe sul corridoio umanitario”

    “In questo momento è in corso un bombardamento aereo“. E’ quanto denuncia Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, affermando che le forze russe stanno bombardando “il corridoio verde” per l’evacuazione dei civili. Andryushchenko ha detto che i raid aerei russi sono condotti per distruggere le strade e isolare completamente la città, secondo quanto riporta la Cnn.

  • 12:33

    Anche l’arte ora entra “in guerra” – Il caso

    La Russia chiede indietro le opere in prestito ai musei italiani (leggi l’articolo)

  • 12:28

    Putin riceverà a Mosca il presidente bielorusso Lukashenko

    Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko sarà domani a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. Lo riportano le agenzie russe.

  • 12:27

    Putin ha sentito al telefono Macron e Scholz

    Putin ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz sulla crisi in Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalla Tass.

  • 12:20

    La Borsa di Mosca rimane chiusa

    La Borsa di Mosca (Moex) rimarrà chiusa questo giovedì, in quello che è il più lungo periodo di chiusura del trading floor moscovita, superando anche quello registrato durante la crisi economica del 1998, dato che l’ultima sessione tenuta sul mercato azionario russo risale allo scorso 25 febbraio.

  • 11:56

    Tornano a suonare le sirene antiaereo a Kiev

    Le sirene antiaereo sono tornate a suonare a Kiev. Lo annuncia il municipio sul suo canale Telegram, invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi. 

  • 11:56

    La fondazione Food bank: “Le derrate alimentari stanno finendo”

    “Stiamo ancora operando a Kiev e stiamo recuperando cibo da magazzini che stoccavano per scuole o altre istituzioni che hanno chiuso e lo stiamo ridistribuendo all’ospedale perché non ha scorte. Ma stanno finendo anche queste derrate ed è impossibile portare aiuti a Kiev. Un altro problema grave è che le persone non possono muoversi dai rifugi per andare a prendere il cibo ed è molto pericoloso consegnarlo”. Lo dice Nadiya Borysenko, fondatrice della Kiev City Charity Foundation ‘Food Bank’, il Banco alimentare dell’Ucraina.

  • 11:54

    Lavrov: “Non voglio credere che possa iniziare guerra nucleare”

    “Non voglio credere che possa iniziare una guerra nucleare“, ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov in conferenza stampa. Commentando le dichiarazioni dell’omologo Kuleba, Lavrov ha detto di “non stupirsi” del fatto che abbia detto che “non siamo riusciti a trovare un accordo sul cessate il fuoco: qui non dovevamo parlare di cessate il fuoco”. L’incontro, secondo il ministro russo, non doveva “sostituire il percorso dei negoziati che abbiamo fatto in territorio bielorusso, perché proprio lì parliamo delle questioni pratiche e di cosa fare per finire questa crisi. Lì parliamo in concreto. Avevamo avvisato i nostri colleghi che qui non avremmo parlato come se questo fosse un percorso parallelo come avrebbe voluto la parte ucraina”.

    Lavrov ha nuovamente evocato esperimenti effettuati nei laboratori biologici in Ucraina a sua detta “creati dal Pentagono“, dicendo che non erano ‘pacifici’ e che la Russia vuole spiegazioni.

  • 11:36

    Pechino: “La Cina darà risposta risoluta e decisa se le sanzioni Usa ci danneggeranno”

    Quando gestiscono le relazioni con la Russia, “gli Stati Uniti non dovrebbero imporre le cosiddette sanzioni e la giurisdizione a lungo raggio su società e individui cinesi, e non dovrebbero danneggiare i diritti e gli interessi legittimi della Cina, altrimenti la Cina darà una risposta risoluta e decisa”. E’ la risposta del portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian alle minacce di ritorsioni ventilate dal segretario al Commercio americano Gina Raimondo nel caso in cui Pechino violi le sanzioni a carico della Russia.