Salvini in viaggio verso la Polonia
Il leader della Lega Matteo Salvini, a quanto si apprende, è in viaggio verso la Polonia. Salvini dovrebbe poi recarsi al confine con l’Ucraina.
Momenti chiave
Il leader della Lega Matteo Salvini, a quanto si apprende, è in viaggio verso la Polonia. Salvini dovrebbe poi recarsi al confine con l’Ucraina.
Almeno 9 persone sono rimaste uccise nel raid russo di ieri che ha distrutto l’aeroporto ucraino di Vinnytsia, a circa 200 chilometri a sud-ovest di Kiev. Lo riferiscono i soccorritori ucraini. “Stamane, dalle macerie dell’edificio sono state estratte 15 persone: 9 erano morte. Si tratta di cinque civili e quattro soldati”, hanno indicato su Telegram, specificando che “le ricerche continuano” per trovare altre possibili vittime
Kiev rifiuta i corridoi umanitari verso la Bielorussia e la Russia proposti da Mosca. Lo riferisce il governo.
Il numero di profughi in fuga dall’Ucraina che hanno attraversato il confine polacco dall’inizio dell’invasione russa sfonda quota un milione. Secondo la guardia di frontiera della Polonia, sono 1.067.000 i rifugiati arrivati nel Paese dal 24 febbraio. Solo nella giornata di domenica, si legge in un tweet della cancelleria del primo ministro polacco, si è registrato un nuovo record di arrivi nel Paese, pari a 142.300 profughi
Almeno 8 persone sono morte nelle ultime 24 ore in seguito ai bombardamenti russi nelle aree residenziali della città ucraina di Kharkiv. Lo riferiscono i Servizi di emergenza. I raid russi, precisano, hanno “demolito completamente o parzialmente” edifici residenziali a più piani, edifici amministrativi, istituti medici, strutture scolastiche e dormitori. Si sono verificati anche incendi su larga scala in 21 edifici nella parte centrale della città, hanno aggiunto i Servizi di emergenza. Circa 200 persone sono state salvate ed evacuate dai soccorritori durante gli incendi. Le autorità stanno ancora raccogliendo informazioni su ulteriori possibili vittime.
Il vero obiettivo “della strategia indo-pacifica degli Stati Uniti è quello di stabilire una versione ‘indo-pacifica della Nato”: il ministero degli Esteri Wang Yi ha sollecitato Washington “a guardare alle relazioni bilaterali con raziocinio, riportandole su uno sviluppo sano e stabile”. Cina e Stati Uniti devono puntare “ai tre principi del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione vantaggiosa per tutti. La competizione tra i principali Paesi non dovrebbe essere all’ordine del giorno e il gioco a somma zero non è la scelta giusta”, ha concluso.
L’Eliseo ha precisato questa mattina che – contrariamente a quanto affermato da Mosca – il presidente Emmanuel Macron non ha “mai chiesto l’apertura di corridoi umanitari verso la Russia”. L’esercito russo ha annunciato l’apertura, oggi, di diversi corridoi umanitari e l’instaurazione di cessate-il-fuoco locali per evacuare civili dalle città ucraine di Kharkiv, Kiev, Mariupol e Sumy. Ma questi corridoi saranno diretti per lo più verso la Russia.
Un portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zekensky ha definito “totalmente immorali” i corridoi umanitari creati dalla Russia per far uscire i civili dalle città assediate. “Questa è una storia completamente immorale. La sofferenza delle persone viene utilizzata per creare un’immagine televisiva che si desidera”, ha detto il portavoce in un messaggio scritto. “Questi sono cittadini ucraini, dovrebbero avere il diritto di evacuare nel territorio dell’Ucraina”, ha aggiunto.
I corridoi umanitari annunciati dalla Russia per consentire ai cittadini ucraini di evacuare dal Paese sono diretti per lo più verso la Russia e verso la Bielorussia, alleato di Mosca. Lo evidenziano i media internazionali, sulla base dei piani pubblicati da Mosca. Il corridoio dalla capitale Kiev porta verso la Bielorussia, mentre per Kharkiv c’è un solo corridoio verso la Russia. Il corridoio da Mariupol porta alla città russa di Rosto-on-Don, vicino al confine con l’Ucraina, mentre da Sumy ci sono due corridoi, uno verso altre città dell’Ucraina e l’altro verso la Russia.