Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Mosca annuncia il cessate il fuoco dalle 8 di domani. Conclusi i colloqui negoziali. Ancora missili su Kiev: “I tank russi sono alla periferia della capitale”

Corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. L'Onu: "Aprire un passaggio sicuro per gli aiuti umanitari". Terminato il terzo round di negoziati, la delegazione ucraina: "Piccoli sviluppi positivi". Il sindaco di Irpin: "Il 70% della città è occupato"

Aggiornato: 14:57

I fatti più importanti

  • 08:40

    Mosca, l’ex ministro degli Esteri: “Putin non userà armi atomiche”

    Putin “è un attore razionale e non userà armi atomiche”, lo ha scritto su twitter l’ex ministro degli Esteri russo Andrei Kozyrev 

  • 08:39
  • 08:35

    Balzo del gas ai massimi storici, +17%

    Il gas avvia le quotazioni con un balzo che lo porta ai massimi storici, con gli effetti della guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia. Ad Amsterdam in avvio di seduta il prezzo è schizzato a 225 euro al Mmbtu, con un incremento del 17%, per poi ritracciare a 216 euro (+12,2%).

  • 08:34

    Kiev: “Ripresa la città Chuhuiv”

    Le autorità ucraine annunciano di aver ripreso la città di Chuhuiv nella parte orientale dell’Ucraina. Secondo un comunicato delle forze armate ucraine, l’esercito russo ha “subito pesanti perdite nel personale e nelle attrezzature”. Lo riporta il Guardian online, precisando di non aver potuto verificare questa notizia.

     

     

  • 08:32

    Salgono i prezzi di oro e materie prime: nichel a +16%

    La guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia continuano a incidere sui prezzi dell’oro e delle materie prime. Il lingotto con consegna immediata dopo aver toccato i 2.000 dollari l’oncia segna 1.980 dollari l’oncia con un rialzo dello 0,5%. Il rialzo maggiore è però del Nichel che ha visto un balzo del 16%. In tensione anche l’alluminio (+2%) e il rame (+3%). Corre il palladio che sale del 5,2 percentuali attorno ai 3.137 dollari all’oncia.

  • 08:18

    Alle 10 nuovo tentativo di evacuare i civili

    L’esercito russo cesserà il fuoco questa mattina per permettere i corridoi umanitari in diverse città ucraine: lo riporta il Guardian, che cita Interfax. I corridoi saranno aperti dalle 10:00 ora di Mosca (le 8:00 in Italia) da Kiev, Mariupol, Kharkiv e Sumy su richiesta del presidente francese Emmanuel Macron. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. 

  • 08:16

    Nella notte bombardata la città di Mykolaiv

    L’artiglieria russa ha bombardato la notte scorsa la città ucraina di Mykolaiv (sud), provocando incendi in numerosi edifici residenziali: lo riporta il Kyiv Independent. Secondo il Servizio di emergenza statale ucraino i bombardamenti si sono concentrati nella periferia della città. Il consigliere del ministro degli interni, Vadym Denysenko, ha precisato che le forze russe hanno utilizzato lanciarazzi multipli Smerch per colpire Mykolaiv.

  • 08:15

    Oggi nuovi colloqui, Putin vuole la resa

    Un altro round di colloqui tra Ucraina e Russia è atteso oggi, secondo i funzionari ucraini. Tuttavia, in una conversazione telefonica con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che il conflitto si fermerà solo se l’Ucraina smetterà di combattere e le richieste della Russia saranno soddisfatte. Lo riporta il Guardian, secondo cui il presidente russo ha anche affermato che i negoziatori ucraini dovrebbero adottare un approccio più “costruttivo” nei colloqui con Mosca per tenere conto della realtà sul campo. L’Ucraina non è però disposta a scendere a compromessi sulla sua integrità territoriale.

  • 08:15

    Intensificati bombardamenti nelle città

    Le forze russe hanno intensificato i bombardamenti notturni delle città del centro, nord e sud dell’Ucraina: lo riporta Sky News citando funzionari ucraini.

  • 08:14

    Cina evacua gran parte dei connazionali

    L’ambasciata cinese in Ucraina ha annunciato oggi che la maggior parte dei suoi circa 6.000 connazionali residenti nel Paese al momento dell’invasione delle truppe russe era stata evacuata, in risposta all’intensificarsi dei bombardamenti. “Al momento, la maggior parte dei connazionali in Ucraina è stata evacuata”, ha affermato l’ambasciata in un comunicato postato sui sui social media, rilevando che “la situazione tesa in Ucraina continua a deteriorarsi. L’ambasciata ricorda con forza ai restanti connazionali di lasciare il Paese il prima possibile”. La Cina, che si è rifiutata condannare la Russia, con cui ha affena firnato una dichiarazione congiunta il 4 febbraio per rinsaldare l’amicizia “senza limiti”, ha avuto problemi a evacuare soprattutto gli studenti rimasti bloccati a Kharkiv e, allo stato, non è chiaro quanti siano stati portati in salvo finora. La scorsa settimana, il ministero degli Esteri cinese aveva dichiarato di aver aiutato circa 3.000 cittadini cinesi a lasciare l’Ucraina, principalmente tramite il trasporto terrestre. Il primo volo charter noleggiato dal governo è atterrato sabato in Cina proveniente dalla Romania.