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Studentessa spagnola travolta e uccisa a Napoli da un suv guidato da un 18enne: la vittima era sulle strisce

L'incidente è accaduto intorno alle 2 di notte lungo corso Umberto I, nella zona centrale della città. La ragazza si trovava in Italia per il programma Erasmus
Studentessa spagnola travolta e uccisa a Napoli da un suv guidato da un 18enne: la vittima era sulle strisce
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Travolta e uccisa a Napoli da un Suv. Una studentessa spagnola è stata investita lungo corso Umberto I, intorno alle 2 di notte, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. L’incidente è avvenuto all’altezza del civico 87. Alla guida del mezzo, una Range Rover, un ragazzo di 18 anni, che si è fermato subito dopo l’impatto. La vittima si chiamava Saray Arias Fernandez ed era di Ponferrada, un piccolo comune della provincia di Leon, nel nord della Spagna. Si trovava in Italia per il programma Erasmus dell’Università Parthenope.

Le condizioni della ragazza sono subito apparse gravi ai soccorritori, giunti sul posto. Trasportata d’urgenza all’Ospedale del Mare è deceduta poche ore dopo per le ferite riportate. Il conducente è stato denunciato per omicidio stradale dalla polizia locale. Si è in attesa dei risultati degli accertamenti tossicologici sul giovane e di definire la dinamica dell’incidente. Di sicuro, la ragazza stava attraversando la strada sulle strisce. Sorgono anche domande su come un giovane di 18 anni potesse guidare una macchina di grossa cilindrata.

Sull’accaduto è intervenuto anche Rosario Pugliese, esponente del partito Europa Verde, sostenendo che la vettura “andava ad una velocità superiore ai 100 Km/h“. Ha poi aggiunto: “Corso Umberto di notte diventa una pista automobilistica e purtroppo senza autovelox con rilevazione da remoto non c’è nessuna possibilità di avere deterrenti efficaci. L’istituzione di strade con limite di velocità a 30 km orari dovrebbe essere l’impegno vero verso questa mattanza che si va compiendo in città da troppo tempo”. “Di incidenti qui e succedono” ha detto un negoziante, “è vero che corrono, non conosco la dinamica dell’incidente di questa notte ma il semaforo non è ben visibile perché coperto da alberi”. Altri residenti lamentano anche la mancanza di illuminazione del corso.

Fiori sono stati deposti nel luogo dell’incidente. “A quell’ora eravamo ancora aperti – dice Pina Ricciardi, proprietaria di un bar – Abbiamo sentito un tonfo. Ci siamo precipitati fuori e abbiamo visto questa povera ragazza a terra, respirava ancora. Un mio collaboratore che stava fuori mi ha detto che la giovane stava attraversando insieme con altre ragazze sulle strisce quando è arrivata l’auto che l’ha investita”. La donna spiega che “il ragazzo che guidava l’auto si è fermato subito. La vettura aveva una targa di prova. Poco dopo sono arrivati sul posto i suoi parenti, persone perbene molto dispiaciute per quanto accaduto”. “Una vita così giovane spezzata, purtroppo qui ci vorrebbero dei rimedi seri, magari dei dossi per limitare la velocità”, conclude.

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