Il mondo FQ

Kennedy Jr. licenzia il comitato sulle vaccinazioni: nuovo tassello per smantellare decenni di standard normativi

I consulenti sui vaccini dei Cdc esercitano un’enorme influenza. E le compagnie assicurative sono tenute a coprire i sieri raccomandati dal comitato
Commenti

La sua posizione sui vaccini è sempre stata al centro del dibattito: notoriamente contrario ai sieri, a fronte dell’epidemia di morbillo che ha colpito gli Stati Uniti ha parzialmente rettificato dichiarando che, da genitore, probabilmente vaccinerebbe i figli, ma allo stesso tempo, nel corso di un’audizione alla Camera, ha dichiarato che gli americani non dovrebbero seguire i suoi consigli medici. E ora il ministro della Salute Usa, Robert F. Kennedy Jr., prende un’altra decisione volta a smantellare decenni di standard normativi per le vaccinazioni. Ha infatti ritirato tutti i 17 membri di un comitato consultivo sulle vaccinazioni dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), sostenendo che l’organismo “è stato afflitto da persistenti conflitti di interesse” e che tale decisione ripristinerà la fiducia del pubblico nei vaccini. L’annuncio è stato fatto in un editoriale per il Wall Street Journal.

I consulenti sui vaccini dei Cdc esercitano un’enorme influenza. Esaminano attentamente i dati sui vaccini, discutono le prove e votano per decidere chi dovrebbe vaccinarsi e quando. Le compagnie assicurative sono tenute a coprire i vaccini raccomandati dal comitato. Questa è l’ultima di una serie di iniziative intraprese da Kennedy per rimodellare drasticamente la politica sulle vaccinazioni, su cui nutre scetticismo. Due terzi del panel erano stati nominati da Biden: un comitato sui vaccini più allineato alle opinioni di Rfk potrebbe modificare significativamente le vaccinazioni raccomandate agli americani, comprese quelle infantili.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione