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“Sta scrivendo un libro”: Chico Forti ottiene il permesso di frequentare le aule studio del carcere

Attesa la decisione del giudice dell'esecuzione per la richiesta di semilibertà avanzata dal 66enne. Proteste degli altri detenuti per un presunto trattamento di favore
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Chico Forti ha ottenuto il permesso di frequentare le aule studio. Lo fanno sapere i quotidiani veneti del gruppo Nem, riferendo che il 66enne, condannato all’ergastolo negli Usa per omicidio e rilasciato lo scorso maggio dal carcere della Florida per tornare in Italia, sta scrivendo un libro, forse la sua biografia. Di qui, la decisione della direzione del penitenziario di Verona Montorio e la richiesta di Forti al giudice dell’esecuzione per ottenere la semilibertà. “In attesa che il tribunale si pronunci sulla semilibertà – si legge su Il Mattino di Padova – che potrebbe consentirgli addirittura di andare a lavorare fuori come pizzaiolo, l’uomo ha deciso di buttarsi sulla scrittura. È molto probabile che Chico Forti stia scrivendo la sua storia“.

La concessione ha però alimentato atteggiamenti di protesta degli altri detenuti del carcere di Montorio per un presunto trattamento di favore riservatogli. Il permesso ottenuto viene infatti solitamente concesso ai carcerati iscritti ai corsi di studio, ma Forti non risulterebbe frequentarne alcuno. Un altro caso che aveva suscitato polemiche, dopo l’incontro con la Premier Giorgia Meloni, è stata l’autorizzazione per andare a trovare la madre, ricevuta in breve tempo dal sindacato di polizia penitenziaria, che aveva parlato di “amarezza e smarrimento“. Come aveva sottolineato il segretario Aldo di Giacomo, la pronuncia dei magistrati di sorveglianza era stata “celere rispetto ad altre situazioni simili e in sospeso da tempo. Lo stesso provvedimento – aveva rimarcato – ha bisogno di settimane di attesa e non di pochi secondi oltre a riguardare casi particolarmente gravi come il rischio di vita del congiunto da incontrare, evenienza che non è valida per Forti”.

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