Il mondo FQ

Merz chiede ai tedeschi di lavorare di più per “riconquistare il benessere” del Paese

Il cancelliere vuole aumentare le ore passate in ufficio o in fabbrica. I socialdemocratici contrari
Merz chiede ai tedeschi di lavorare di più per “riconquistare il benessere” del Paese
Icona dei commenti Commenti

Serve “un colossale sforzo” per rendere di nuovo la Germania “più efficiente“. Parola del cancelliere tedesco Friedrich Merz, che in poche parole chiede ai concittadini di lavorare di più. Dalla sua ci sono i dati Ocse stando ai quali, ricorda Repubblica, i tedeschi lavorano meno ore rispetto a italiani, greci e spagnoli. Con il Paese in recessione, secondo il politico cristianodemocratico ed ex top manager di Blackrock la tendenza va invertita. Anche, magari, abolendo qualche festività. Ma soprattutto aumentando il tempo passato in ufficio o in fabbrica.

La richiesta evidentemente stride con la crescente tensione dei lavoratori verso un sano equilibrio tra vita privata e vita lavorativa. Ma il “work-life balance” e la settimana lavorativa breve, di quattro giorni, per Merz sono fumo negli occhi: controproducenti rispetto alla ricerca di una maggiore efficienza e crescita economica. “Così non riconquisteremo il benessere in questo Paese”, la sua tesi.

In Germania tuttavia le discussioni sulla settimana breve vanno avanti da anni e i sindacati hanno garantito ai lavoratori di alcuni comparti – vedi la metalmeccanica – la possibilità di scegliere tra aumenti di stipendio o più tempo libero. E i socialdemocratici, che sono parte del governo di coalizione, hanno fatto sapere attraverso il segretario generale Tim Kluessendorf che il problema non è lavorare di più perché la produttività non dipendere dalle ore lavorate, ma da come vengono impiegate. Il socialdemocratici puntano i riflettori piuttosto su altre problematiche come la flessibilità degli orari di lavoro e l’integrazione delle donne sul mercato, visto che anche in Germania quelle che lavorano part time sono molte più degli uomini nella stessa condizione.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione