Un turista, la cui identità non è stata resa nota, è stato attaccato da una tigre mentre tentava di farsi un selfie abbracciato al grande felino all’interno dello zoo Tiger Kingdom di Phuket. L’intera scena è stata ripresa in un video, pubblicato giovedì sui social, che è diventato immediatamente virale, scatenando un’ondata di commenti indignati contro l’imprudenza del turista e le pratiche di queste attrazioni. Nel filmato si vede inizialmente il turista camminare con apparente sicurezza al fianco della tigre, tenendola al guinzaglio come fosse un grosso cane e accarezzandole il pelo, sotto l’occhio (forse non abbastanza vigile) di un addestratore e di un’altra persona che riprende la scena. L’animale sembra tranquillo. Poi, il momento “incriminato”: il domatore invita l’uomo a inginocchiarsi accanto alla tigre, usando anche un frustino per far accovacciare il felino per la posa fotografica. Il turista si sistema, mette un braccio attorno al dorso della tigre per il selfie.
È a quel punto che l’animale, infastidito o sentendosi minacciato dalla stretta, reagisce con la velocità e la potenza di un predatore: si avventa sull’uomo, scaraventandolo a terra e finendogli sopra. Si sentono le urla di terrore del turista mentre il domatore interviene disperatamente, lottando per alcuni, interminabili secondi, per sottrarlo dalle fauci e dagli artigli della tigre e riuscendo infine a sottometterla. Miracolosamente, l’uomo ha riportato solo graffi e ferite lievi. Ma il video ha riacceso il dibattito.
La stragrande maggioranza dei commenti online condanna il comportamento del turista e la natura stessa di queste attrazioni: “I gatti di solito non amano essere accarezzati sulla parte bassa della schiena, figurati una tigre”, scrive un utente. “Quest’uomo stava accarezzando continuamente la tigre vicino a quell’area, il che deve averla frustrata. Il colpo di grazia è stato quando l’ha afferrata per la foto”. Un altro aggiunge: “Il video agghiacciante espone una tendenza pericolosa in cui i turisti vengono attirati in servizi fotografici rischiosi con le tigri in Thailandia”. E un terzo commenta: “Non è tanto l’accarezzare (anche se è stupido e sconsigliato), è lui che tiene la tigre sulla schiena quando posa. I gatti non amano essere trattenuti. Il gatto potrebbe anche interpretarlo come un segno di dominanza su di esso”.
Il Tiger Kingdom, situato nel distretto di Kathu a Phuket, vicino alla frequentata spiaggia di Patong, è da anni una meta popolare per chi cerca un “contatto diretto” con le tigri, ma è anche da tempo nel mirino degli animalisti, che lo accusano di narcotizzare gli animali per renderli docili e maneggiabili dai turisti. Non è la prima volta che si verificano incidenti: alcuni anni fa, nello stesso centro, un uomo fu morso gravemente a una gamba e allo stomaco. In ogni caso, tutto questo serve da ennesimo, duro monito: tutti gli animali, anche se apparentemente abituati all’uomo, restano imprevedibili e vanno trattati con estremo rispetto e cautela, non come giocattoli.
Credit video: X @joedelhi