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L’Italia da scoprire in treno, tra carrozze storiche e panorami mozzafiato: ecco le mete perfette per l’estate 2025

Una gita slow fuori porta, oppure un viaggio veloce e smart che pensa anche all’ambiente. Treni storici e turistici, e quelli di ultima generazione: tutti in carrozza per (ri)scoprire il piacere dell’andare senza stress, raggiungendo bellissime destinazioni

Testo di Elena Bittante
L’Italia da scoprire in treno, tra carrozze storiche e panorami mozzafiato: ecco le mete perfette per l’estate 2025

Partire, senza allacciare le cinture. Questo è solo l’incipit della libertà di movimento che regala un viaggio in treno. Premesso che l’orario della partenza resta un diktat dall’attitude svizzera, salvo ritardi imprevisti, tutto il resto è sinonimo di calma e tranquillità, mentre il mondo sfila oltre il finestrino, regalandoci paesaggi e orizzonti inediti. Questo mezzo di trasporto è l’ideale per riscoprire tutto il piacere di una vacanza o di una fuga in giornata senza pensieri, che sia un collegamento pratico e salva tempo per arrivare a destinazione, evitando le lunghe code in automobile e il dilemma del parcheggio, oppure un transito che si fa esperienza, a bordo di un treno storico e turistico che attraversa le tratte più belle d’Italia.

Un incentivo al turismo consapevole, sempre più orientato alla sostenibilità, soprattutto le nuove proposte che puntano a ridurre le emissioni di Co2. Il treno è il mezzo di trasporto più ecologico, con un bassissimo impatto ambientale, inoltre il suo utilizzo aiuta a diminuire il traffico sulle strade contribuendo a produrre meno emissioni. Il turismo ferroviario è altresì una strategia undertourism, in quanto privilegia mete nazionali e regionali, sempre in chiave contemporanea e slow, perfette per riscoprire anche il fascino dell’Italia nascosta.

Viaggiare smart e senza stress- I treni di ultima generazione sono la soluzione perfetta per ottimizzare i tempi e viaggiare in tutta comodità, soprattutto in previsione dell’estate ormai alle porte. Che siano tratte a lunga percorrenza effettuate da treni ad alta velocità, oppure regionali, è possibile raggiungere tante destinazioni, a cominciare dalle località balneari del nostro Bel Paese. Con Trenitalia è facile sognare il mare, dal Friuli Venezia Giulia, alle Marche, passando per la Romagna, così dalla Puglia, alla Calabria: la lunga distesa di sabbia dorata di Lignano Sabbiadoro, le frizzanti località di Riccione e Cattolica, per una vacanza all’insegna della contagiosa allegria romagnola; la marchigiana Senigallia, meta di storia e divertimento, la bianchissima Ostuni, perla del Salento di accecante bellezza, oppure il blu intenso del mare di Maratea, delizioso borgo affacciato sul golfo di Policastro, solo per citare alcune delle località facilmente raggiungibili by train. Per chi ha voglia di verde, da appuntare anche le connessioni super easy di Italo Treno, valida alternativa per raggiungere il Trentino Alto Adige per un tuffo nel verde, con destinazione Trento o Bolzano, porte d’accesso alle magnifiche vallate della regione.

Tantissime anche le proposte di Trenord in collaborazione con Discovera, perfette per una gita fuori porta al lago di Como, o nelle incantevoli località del Garda. In alternativa, tappa nelle città d’arte della Lombardia, per scoprire anche Milano come non l’avete mai vista, con tutta la calma e il relax di un mini tour in giornata che include viaggio in treno e visite a monumenti e musei, l’ideale per visitare la città che corre veloce, con un ritmo lento e immersivo, svelando l’animo meneghino più autentico, quello dei Navigli e dei caffè attraverso experience memorabili.

I treni storici al Nord Italia- Con un itinerario a bordo di un mezzo d’epoca, il bello inizia già in carrozza. Questa esperienza non offre solo l’opportunità di addentrarsi in territori unici del nostro Paese, alcuni impraticabili in altra maniera, ma di viaggiare nella storia con un’esperienza che sa di altri tempi. Un andare lento che segue il percorso, senza fretta, puntando ad una meta ma senza farne l’obiettivo: è questa la loro magia, valorizzare il piacere del viaggio e non dell’arrivo. Ed è così che il Trenino Rosso del Bernina in Valtellina conquista i passeggeri offrendo un memorabile percorso ad alta quota: la Ferrovia Retica è inserita nella lista dei patrimoni UNESCO, una vera e propria opera architettonica perfettamente inserita nel territorio alpino. È inoltre una delle più alte delle Alpi (raggiunge un’altitudine massima di 2.253 metri) e una delle più ripide al mondo. Partenza da Tirano, in provincia di Sondrio in Lombardia, e arrivo in Svizzera, nella località di St.Moritz, attraversando l’idillio di incantevoli paesaggi. Altra experience da non perdere che attraversa il confine italo-svizzero è la Ferroviaria della Vigezzina-Centovalli. 52 chilometri che si addentrano nella natura, una delle attrazioni turistiche più amate della Val d’Ossola in Piemonte, a bordo dei tipici trenini bianco-blu che seguono il percorso ricamato dalla bellezza di 83 ponti tra Valle Vigezzo e Centovalli.

Spostiamoci tutto a nord-est delle Alpi dove si snoda l’incantevole tratta percorsa dal Trenino del Renon, che sferraglia tra i magnifici paesaggi delle Dolomiti, regalando ai passeggeri un’affascinante atmosfera che rievoca la Belle Époque grazie ai pittoreschi vagoni d’epoca costruiti per buona parte in legno che ricordano quelli di un tram (alcune corse sono effettuate da convogli moderni). Il suo itinerario ondeggia dolcemente attraversando l’omonimo altipiano del Renon nella provincia di Bolzano, si tratta di un trenino a scartamento ridotto, l’ultimo del suo genere in tutto l’Alto Adige, che collega Soprabolzano a Collalbo, e include qualche corsa per la località di Maria Assunta, un tuffo nel cuore verde delle Alpi.

I treni storici nel Centro e Sud Italia- Dalla corona alpina si scende nella Val D’orcia, dove i paesaggi ispirarono i capolavori della Scuola Senese nel Rinascimento. In questo angolo di Toscana, la natura è una musa nell’idillio della sua dolcezza: verdi colline disegnate da file di cipressi, pettinate da vigneti, fitte di oliveti, faggeti e castagneti, un belvedere dove spuntano casali solitari e borghi gioiello. Questa icona del paesaggio italiano patrimonio UNESCO è attraversata dal Treno Natura, un viaggio esperienziale “a vapore”, a bordo delle antiche carrozze “Centoporte”, trainate da una locomotiva finemente restaurata che sbuffa nuvole bianche lungo la ferrovia turistica della Val d’Orcia. Sono 51 i chilometri che collegano la provincia di Siena, partendo dal comune di Asciano, e quella di Grosseto, arrivando a Monte Antico.

E dalle colline si sale nuovamente di quota, con un’altra esperienza da appuntare, alla scoperta di due regioni, l’Abruzzo e il Molise. I più la conoscono come la “Transiberiana d’Italia”, un percorso su binario che riscopre luoghi nascosti di incredibile bellezza. Stiamo parlando della Ferrovia dei Parchi, la storica “Sulmona-Isernia”, che attraversa per l’appunto parchi nazionali e riserve dello stato, tagliando paesaggi innevati per la maggior parte dell’inverno e incredibilmente verdi nella bella stagione. Ed è proprio lungo la sua tratta che si trova la seconda stazione a scartamento ordinario più alta d’Italia dopo il Brennero: la stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, a 1.268 metri sul livello del mare.

Itinerari in carrozza, da nord verso sud Italia, sfidando le cime più alte e lasciandosi cullare dalle dolci colline. Ma è possibile scoprire le altezze anche da tutt’altra prospettiva: c’è un trenino che costeggia le pendici di un gigante iracondo, e si arrampica lungo il suo andare tra le piante di pistacchi, prima che la roccia bruna predomini il paesaggio. Stiamo parlando della Ferrovia Circumetnea, una littorina che percorre le falde dell’Etna superando le brulle colate di lava e le valli ricche di vegetazione: 114 km che separano Catania da Riposto, i due capolinea. Il tragitto completo dura 5 ore (solo 1 ora per tornare a Catania scegliendo un’altra linea ferroviaria), diverse le possibili fermate, una di queste con “gusto”: Bronte, famosa in tutto il mondo per i suoi pistacchi, fiore all’occhiello della Sicilia. Qui tutto ha un altro sapore, come il fascino senza tempo di un viaggio in treno.

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