Posteggiatore uccide dipendente di una pasticceria, “gli aveva chiesto la restituzione di vaschette di plastica”
Un posteggiatore abusivo, al culmine di una lite, ha ferito mortalmente a coltellate il dipendente di una delle più note pasticcerie di Catania, colpendolo con coltellate a braccia, tronco e addome. La vittima, che aveva 30 anni, è morta dopo il suo trasferimento nell’ospedale Cannizzaro. L’aggressione è avvenuta sul lungomare Ognina, nella strada davanti la pasticceria. Il posteggiatore, un extracomunitario, ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato dalla polizia e arrestato in flagranza di reato per omicidio aggravato. La vittima, Santo Salvatore Giambattista Re, aveva 30 anni. L’uomo era sposato e padre di una bambina di 4 mesi.
Le vaschette di plastica – I due si conoscevano e dalle testimonianze raccolte a caldo, la vittima non pagava proprio perché lavorava davanti al parcheggio. Le indagini sono affidate alla Sezione volanti e alla squadra mobile di Catania. Gli agenti stanno acquisendo tutte le immagini delle telecamere della zona per ricostruire la dinamica. Ci sarebbe la mancata restituzione di alcune vaschette di plastica dietro l’omicidio. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile etnea, Santo Re aveva appena finito il turno di lavoro e stava andando a prendere l’auto per tornare a casa. La lite è scoppiata perché il posteggiatore abusivo si è rifiutato di restituire alcune vaschette in plastica della pasticceria. Vaschette in cui Re e gli altri dipendenti avevano dato del cibo al posteggiatore per aiutarlo. Per gli inquirenti il posteggiatore ha subito reagito violentemente alla richiesta di Re, colpendolo con il coltello prima alle braccia, poi al torace e all’addome.
Il fermato – Il fermato è un 37enne dello Zimbawe, non ha il permesso di soggiorno e in passato è stato più volte sottoposto a provvedimenti emessi dal Questore, Giuseppe Bellessai, compreso Il Dacur, il Divieto di accesso alle aree urbane. Ha anche un passato noto di cronaca per cui è stato in carcere: nel luglio del 2019, mentre faceva il posteggiatore abusivo sul lungomare Ognina, in piazza Mancini Battaglia, ha aggredito due vigili che stavano per sanzionarlo, colpendoli con pugni e calci, prima di essere bloccato dai carabinieri e arrestato per lesioni volontarie e resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Uno dei due agenti, colpito al volto, fu portato al pronto soccorso per delle medicazioni. Per questo reato è stato in carcere.
Presenza tollerata – Il posteggiatore abusivo sembra fosse in qualche modo ‘tollerato’ nella zona, una delle più affollate e trafficate del lungomare di Catania per la presenza anche del bar pasticceria Quaranta, oltre a diversi ristoranti e punti vendita di prodotti ittici. Per questo la strada ha molte telecamere di sicurezza, quelle delle attività commerciali, che investigatori della squadra mobile della Questura stanno visionando per verificare se esistano filmati dell’omicidio, anche per cercare di chiarirne con certezza dinamica e, in qualche modo, ricostruire anche il movente. Sull’omicidio il pool coordinato dal procuratore aggiunto Fabio Scavone ha aperto un’inchiesta indagando il 37enne per omicidio volontario aggravato, la procura disporrà l’autopsia.
Il sindaco – “La città è sconvolta per la barbara uccisione di una giovane vita, spezzata dalla cieca violenza di un criminale. Siamo profondamente addolorati per la perdita di un giovane uomo, lavoratore onesto e neo papà, vittima innocente di un gesto che non può trovare alcuna giustificazione. In questo momento di indicibile dolore, esprimiamo la nostra vicinanza ai familiari di Santo Re, ai suoi amici e ai tanti clienti che lo conoscevano e lo apprezzavano per la sua instancabile gentilezza e dedizione – dice il sindaco di Catania, Enrico Trantino -. Questo è un colpo durissimo per una città che, a ogni livello istituzionale, è quotidianamente impegnata a migliorare i propri standard di sicurezza e legalità, e che oggi – aggiunge il sindaco – si ritrova piegata da un atto disumano e crudele. Ci stiamo provando in ogni modo con unità d’intenti a ogni livello di responsabilità e la condivisione della stragrande maggioranza dei cittadini, ma purtroppo basta l’azione di un balordo per farci ripiombare nel dramma e rovinare un durissimo lavoro. A Santo Re e alla sua famiglia va il pensiero e il cordoglio dell’intera comunità catanese, unita nel dolore ma anche nella dignità di chi sa che, ancora una volta, sarà necessario trovare la forza di rialzarsi, rifiutando ogni forma di rassegnazione”. Il sindaco Trantino e l’amministrazione comunale hanno deciso di sospendere l’edizione del “Lungomare Fest” prevista per la prossima domenica. Cordoglio e ferma condanna per l’omicidio di Santo Re è stata espressa, anche a nome dell’intero consiglio comunale, dal presidente del civico consesso Sebastiano Anastasi.