Dimenticate la Miley Cyrus che twerkava di continuo e leccava martelli. La star ha abbandonato eccessi e provocazioni e rinasce con “Something Beautiful”, il nuovo album in uscita il 30 maggio. Per presentarlo ha concesso una lunga intervista a “The Zane Lowe Show” su Apple Music 1 in cui ha toccato diverse tematiche: la sobrietà, la riluttanza a fare estenuanti tournée e la malattia.
Un Grammy per guarire – Il cammino che ha portato l’ex stellina Disney a una versione più consapevole di sé è iniziato – a dire il vero – già qualche tempo fa, e ha dato come primo, importante frutto un brano che per lei ha segnato una svolta. Stiamo parlando di “Flowers”, singolo che le ha permesso di vincere un Grammy nel 2024. “Penso che da qualche parte dentro di me forse avevo bisogno di tenere in mano un trofeo che mi facesse sentire davvero vincente” ha spiegato l’artista. “Ecco perché sono andata ai Grammy, per guarire”. Eppure alla prestigiosa cerimonia Miley non era nemmeno sicura di voler prendere parte, perché si stava portando dietro attacchi d’ansia sempre più frequenti dopo la pandemia. “Ho iniziato a fare spettacoli al Chateau Marmont, che erano intimi e scelti da me personalmente, e ho fatto una celebrazione con le persone a me più vicine per festeggiare la nomination ai Grammy. Non ho mai scritto una canzone pensando ‘voglio vincere un Grammy’, ma riceverlo per ‘Flowers’ è stato come un cerotto su un cuore spezzato”.
La lontananza dall’attività live – Il forte stress vissuto nel passato recente ha avuto ripercussioni anche sulla sua attività dal vivo, motivo per cui per diverso tempo si è tenuta ben lontana dall’idea di intraprendere estenuanti tournée. “Per me è davvero fondamentale mantenermi in equilibrio mentale, fisico, spirituale ed emotivo. E voglio sottolineare l’aspetto fisico, perché una performance dal vivo è estremamente faticosa a livello fisico”.
Miley Cyrus e l’edema di Reinke – A tal proposito Miley si è aperta circa un problema di salute: “Ho avuto un’edema di Reinke” ha fatto sapere a Zane Lowe. Trattasi di un’infiammazione cronica alle corde vocali dovuta alla presenza di un polipo molto grande. Una condizione che se da una parte conferisce alla sua voce quel colore unico e immediatamente riconoscibile, dall’altra le rende “estremamente difficile cantare”, perché “è come correre una maratona con dei pesi alle caviglie”, ha raccontato. La popstar convive da sempre con questo problema, ma di certo negli anni non ha fatto molto perché le cose migliorassero: “Avere ventun anni, stare sveglia a bere, fumare, fare festa dopo ogni concerto, di certo non aiuta” ha ammesso. La soluzione sarebbe la rimozione chirurgica del polipo sulle corde vocali, ma la cantante non è disposta a correre rischi, “perché c’è una reale probabilità di svegliarmi dall’intervento e non avere più la mia voce”. Se non altro pare abbia adottato uno stile di vita più sano e improntato alla sobrietà: “Ho imparato questo su me stessa nel corso degli anni. La sobrietà è come il mio Dio. Ne ho bisogno, vivo per questo. Intendo dire che ha cambiato completamente la mia vita”. Un percorso che l’ha portata anche a scrivere “Flowers”, che ha definito “una sorta di chiave nella serratura della guarigione”.
Il nuovo album – La storia di Miley Cyrus adesso continua con il nuovo album “Something Beautiful”, anticipato dal singolo “End of the World”. Ma come cosa si aspetta che il pubblico recepisca questo nuovo lavoro, che il 27 giugno vivrà anche sul grande schermo con l’omonimo film? “Voglio che la gente balli tra le file dei sedili. In tutte le mie linee temporali, in tutte le mie vite. Spero che il film venga visto, e che l’album venga ascoltato con molto più dei semplici cinque sensi. Voglio che sia l’inizio di un sogno” ha concluso.