Musica

“Una ragazza che è stata in coma mi ha rivelato di averla aiutata con la mia musica. Per me è qualcosa che non ha prezzo”: Irama infiamma il Forum

Lo sguardo del pubblico, Irama l’ha incrociato da vicino quando ha chiesto a tutti di sedersi per cantare l’inedita “Giulia”

di Gabriele Scorsonelli
“Una ragazza che è stata in coma mi ha rivelato di averla aiutata con la mia musica. Per me è qualcosa che non ha prezzo”: Irama infiamma il Forum

“A volte mi capita di correre e di non accorgermi di tutto quello che mi circonda. Il bene, le persone e l’amore che trasmette la musica”. Questa volta, però, all’Unipol Forum sold out, Irama si è preso tutto il tempo. Per fermarsi, emozionarsi, cantare insieme ai fan durante quasi due ore di live. Zero ospiti. Sul palco, con lo sfondo di un grande ledwall rettangolare, solo lui, la band e tre coriste. E poi le canzoni. “Avevo bisogno di staccare, concentrarmi sulla musica. Non ho più bisogno di inseguire qualcosa. Ho iniziato ad appuntare parole, pensieri, simboli, presto tutto avrà un senso. Ora ci sono”, aveva scritto pochi giorni fa su Instagram. Promessa mantenuta.

Filippo Maria Fanti (vero nome dell’artista), arrivato all’appuntamento vocalmente in forma, ha mostrato tutti i colori della sua discografia, le sue doti da performer e la capacità di cambiare pelle. Con “Ovunque Sarai”, “Tu No” (entrambe cantate su una pedana sopraelevata) e “Dedicato a Te”, tra le altre, è venuto fuori il suo lato più intimo, con “Yo Quiero Amarte” ed “È la Luna”, in versione acustica su uno sgabello posizionato subito davanti le transenne del parterre, l’amore per le sonorità latine. Ma il pubblico si è anche scatenato sulle note di “Mediterranea”, “Nera” e “Arrogante” (sul palco anche due ballerine con in mano dei ‘cerchi di fuoco’).

Tra un brano e l’altro, soprattutto nella prima parte dello show, l’artista ha scambiato qualche parola con i fan presenti. “Qualche giorno fa ho aperto una casella postale perché mi mancava il contatto con voi e sono cominciate ad arrivare delle lettere”, ha raccontato prima di leggerne una. Poi ha proseguito: “Capita spesso a chi fa arte di sentirsi dire di aver salvato la vita a qualcuno. Una ragazza che è stata in coma mi ha rivelato di averla aiutata con la mia musica. Per me è qualcosa che non ha prezzo”. Il concerto è stato anche questo: un dialogo. I fan, ne apprezzano l’autenticità. “Lo seguiamo da quando ha fatto Amici. Anche con la fama non si è montato la testa. A Milano non ci siamo persi un live”, hanno svelato alcuni a FQ Magazine pochi minuti prima che cominciasse lo show.

Nel corso della serata, l’artista ha dato spazio al racconto della genesi delle sue canzoni e ha persino offerto da bere alle prime file del parterre. Ma soprattutto, ha dedicato del tempo a una riflessione sulla velocità del mondo. “Ero in Finlandia, mi è arrivata una chiamata pesante e quando sono andato in studio non riuscivo a scrivere una parola. Penso che più cresciamo, più le emozioni abbiano bisogno di tempo per maturare. Oggi è tutto troppo veloce, mi sono rotto le palle di questa frenesia. Voglio guardarvi negli occhi e sapere che ci ricorderemo di questa serata”. Lo sguardo del pubblico, Irama l’ha incrociato da vicino quando ha chiesto a tutti di sedersi per cantare l’inedita “Giulia”.

“Fatemi un regalo, vorrei fare una cosa fuori di testa che, a quanto ricordo, non ha mai fatto nessuno. Ho scritto una canzone che non ho mai pubblicato, mi piacerebbe farvela sentire, ma voglio farlo tra di voi”. Un bel colpo d’occhio, con l’artista in mezzo al parterre e le torce di tutti i cellulari accese. Prima del gran finale con “La genesi del tuo colore” e un’esplosione di coriandoli, il coro a cappella di “Tu No”, cantata da tutto il Forum.

Si riparte, da qui. Da questo palco, dalla musica. Me lo ricorderò io più di voi, questo momento, Ve lo prometto. Grazie davvero”, ha scritto Irama sul proprio profilo Instagram subito dopo lo spettacolo. Il prossimo live, già sold out, sarà il 23 maggio sempre all’Unipol Forum di Milano. Poi via al tour estivo, che partirà da Codroipo (UD) il 2 luglio e si concluderà tre mesi dopo, il 2 ottobre, all’Arena di Verona. L’11 giugno 2026 il concerto-evento a San Siro.

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