Piacenza, la prima panchina arcobaleno della provincia vandalizzata in 48 ore. Presidio con il sindaco per ridipingerla

“Attenzione pericolo omosessuali transessuali”. Questa la scritta che fino a poche ore fa si poteva leggere sul cemento all’interno del parco giochi di Calendasco, una decina di chilometri a nord di Piacenza, dove lo scorso 17 maggio era stata inaugurata la prima panchina arcobaleno della provincia posizionata in un’area pubblica. Nella notte tra il 18 e il 19 maggio la stessa panchina è stata ripitturata di grigio e la targa con le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia divelta. Le telecamere hanno ripreso i responsabili: “Due giovani adulti a volto coperto che non hanno avuto neanche il coraggio di prendersi la responsabilità delle proprie azioni”, dichiara Filippo Zangrandi, sindaco civico di Calendasco, a Ilfattoquotidiano.it, annunciando la denuncia ai Carabinieri.
La replica di Arcigay Piacenza e del sindaco – “Quanto avvenuto è molto grave, serve una mobilitazione”, commenta Davide Bastoni, presidente dell’associazione Arcigay Piacenza Lambda, che ricorda come sui social, sotto la notizia dell’inaugurazione della panchina arcobaleno, fossero già comparsi diversi commenti d’odio: “Evidentemente qualcuno è passato dalle parole ai fatti. Spero che tutti i partiti condannino questo gesto”. Nel frattempo la comunità di Calendasco, il 21 maggio si è data appuntamento per ridipingerla: “Un modo simbolico per dire che non abbiamo paura dei colori. Nei centri periferici spesso i cambiamenti culturali arrivano dopo, invece penso sia compito degli amministratori nei paesi piccoli lavorare per una trasformazione culturale anche attraverso simboli come questa panchina”.
Appuntamento al Piacenza Pride – A esprimere solidarietà e vicinanza al comune piacentino è pure Vladimir Luxuria, che per l’occasione ha coniato lo slogan: “Non resteremo seduti in panchina”. Luxuria sarà tra gli ospiti di Piacenza Pride, che torna sabato 24 maggio dalle ore 15 dopo la prima edizione tenutasi nel 2023. Un appuntamento che a questo punto si rende ancora più necessario secondo Bastoni: “L’invito è proprio per tutti di venire a Piacenza Pride perché a maggior ragione questi atti di omotransfobia stanno a indicare che c’è ancora tanto bisogno sia di educazione sessuale e all’affettività nelle scuole sia di una legge contro gli atti omofobi”.