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Chi è Chamila Wijesuriyauna, la dipendente dell’hotel scomparsa dopo l’aggressione di un collega

L’ultima volta è stata vista nel primo pomeriggio di venerdì, quando si è allontanata dalla casa in cui vive a Cinisello Balsamo.
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Si chiama Chamila Wijesuriyauna, la 50enne cingalese scomparsa, dipendente dell’hotel Berna di via Napo Torriani a Milano, dove sabato mattina è stato accoltellato un collega di 51 anni. La donna – a quanto apprende l’Adnkronos da fonti investigative – è stata vista l’ultima volta nel primo pomeriggio di venerdì, quando si è allontanata dalla casa in cui vive a Cinisello Balsamo.

Alla stazione carabinieri del comune alle porte di Milano si sono presentati questa mattina marito e figlio, per denunciarne la scomparsa, dopo che Chamila non si è presentata al lavoro e non ha fatto rientro a casa. Sulla sua scomparsa indagano i militari del Nucleo investigativo del comando provinciale di Milano e della compagnia di Sesto San Giovanni. Le indagini sull’accoltellamento sono invece condotte dalla Polizia di stato.

Chamila e il 51enne vittima dell’aggressione avvenuta all’alba sono entrambi dipendenti storici dell’hotel a due passi dalla Stazione Centrale, dove da oltre dieci anni lavoravano insieme alla caffetteria. Era invece impiegato alla reception da circa due anni Emanuele De Maria, il 35enne detenuto per omicidio volontario nel carcere di Bollate e ammesso ai lavori esterni nell’albergo, ricercato ora per l’aggressione al 51enne, su cui indagano gli agenti della squadra mobile di Milano. De Maria aveva un ottimo rapporto con i colleghi. “Mi sento molto accettato da parte di tutti. C’è un feeling molto positivo tra di noi”, aveva raccontato lui stesso pochi mesi fa alle telecamere del programma Mediaset ‘Confessione Reporter’.

È in rianimazione all’ospedale Niguarda di Milano il 51enne ferito. L’uomo, colpito da diverse coltellate a torace e collo, è stato operato per circa sette ore dagli specialisti del trauma team, diretto dalla professoressa Stefania Cimbanassi. La chirurga un anno fa, l’8 maggio 2024, aveva operato Christian Di Martino, il vice ispettore di polizia accoltellato alla stazione Lambrate di Milano, mentre cercava di fermare un marocchino 37enne che scagliava pietre contro i treni e le persone.

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