C’è un’eleganza che non urla, che non insegue l’effimero, ma che si costruisce nel tempo, con rigore, coerenza e una dedizione quasi monastica al taglio, al tessuto, al dettaglio. È l’eleganza di Giorgio Armani, un’estetica inconfondibile che ha rivoluzionato il guardaroba maschile e femminile. E la sua espressione più alta, più libera e sperimentale è racchiusa nella linea Armani Privé, l’Haute Couture lanciata a Parigi nel gennaio 2005. Per vent’anni, questo universo creativo è rimasto appannaggio delle passerelle parigine e di una clientela esclusiva e internazionale. Ora, in occasione del 20° anniversario della linea, Re Giorgio ha deciso di svelarlo per la prima volta in una mostra dedicata, e lo fa a Milano, nel cuore del suo mondo, l’Armani/Silos di via Bergognone. Una scelta che suona quasi come una risposta alla sua assenza dalla selezione di capi e stilisti fatta dal Louvre per la sua prima mostra sulla couture: Armani non ha bisogno di altri palcoscenici: si celebra da sé, nella sua città.
“Giorgio Armani Privé 2005–2025”, questo il titolo della mostra che inaugurerà il 20 maggio (aperta al pubblico dal 21 maggio fino a fine anno), è un’immersione totale nel mondo Privé. Curata personalmente dallo stilista, l’esposizione è un viaggio immersivo attraverso circa 150 creazioni che hanno segnato due decenni di passerelle parigine. Un percorso pensato per svelare i codici distintivi di Armani Privé: la purezza delle forme, la preziosità dei tessuti, la maestria dei ricami artigianali, l’eterno dialogo tra rigore e sensualità, minimalismo e ricercatezza.
Lanciata nel gennaio 2005 in un raffinato loft parigino (con 31 look in nero, malva e chartreuse che lasciarono il segno), la linea Armani Privé rappresenta l’espressione più alta, libera e sperimentale della visione di “Re Giorgio”. “Sono stati un viaggio liberatorio“, confida lo stilista. “Un viaggio che continua, e che mi soddisfa creativamente così come dal punto di vista del business, aspetto mai secondario. L’Haute Couture è la moda quando diventa arte, mi permette di entrare in una dimensione di fantasia e sperimentazione affascinanti”. È qui, lontano dalle logiche più pressanti del prêt-à-porter, che Armani esplora “una faccia diversa” del suo stile, “insieme complementare e alternativa”.
È il regno della manualità (“oggi un valore inestimabile“, sottolinea Armani), dove ogni abito richiede fino a novecento ore di lavoro alle sapienti sarte dell’atelier di via Borgonuovo 11 a Milano. Abiti in cady dal taglio in sbieco che accarezzano la figura, cascate di cristalli, jais e perle che illuminano impalpabili chiffon: creazioni nate per donne reali. “L’alta moda è insieme un sogno e un servizio”, spiega Armani. “Non si tratta di abiti pensati per foto bellissime e di editoriali memorabili, ma di creazioni rivolte a una clientela vera, dalla vita certamente privilegiata, le cui occasioni e impegni richiedono un particolare modo di vestire. È molto stimolante lavorare per loro”. Una clientela eterogenea – donne “di successo” della finanza, dello spettacolo, dell’aristocrazia – proveniente da ogni parte del mondo e di ogni età, incluse le “figlie di nostre clienti storiche”, la cui richiesta “è continua e non conosce crisi”.
Ogni collezione Privé è un racconto. Dal daywear reinventato dell’A/I 2005-06 all’Hommage au Japon del 2011-12, fino alla collezione Nude del 2013-14, eterea e impalpabile, o al Rondò Armaniano P/E 2023 presentato a Venezia, un trionfo di luce e colore. Un’esplorazione costante di forme, materiali e ispirazioni, sempre nel segno di quell’equilibrio visivo che ha reso Armani un “architetto della figura”.
La mostra all’Armani/Silos promette di restituire questa ricchezza, non come semplice retrospettiva, ma come “racconto sensoriale e dinamico”. L’allestimento minimale dello spazio espositivo diventerà una tela su cui proiettare la visione dello stilista, con ogni abito come frammento di una narrazione complessa, un invito a perdersi tra la bellezza dei dettagli e la perfezione del taglio. Un’occasione unica per trovarsi faccia a faccia con vent’anni di Alta Moda firmata Giorgio Armani, per immergersi in un mondo dove la materia si fa luce e il gesto creativo si trasforma in un rito.
I biglietti per la mostra “Giorgio Armani Privé 2005–2025” saranno disponibili online sul sito armanisilos.com a partire dal 7 maggio.