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Femminicidio Ilaria Sula, “la madre di Mark Antony Samson è indagata per concorso in occultamento di cadavere”

La donna avrebbe aiutato il figlio a ripulire la scena del delitto avvenuto nell’appartamento di via Homs, nel quartiere Africano a Roma
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La madre di Mark Antony Samson, il 23enne reo confesso del femminicidio della studentessa Ilaria Sula, è indagata per concorso in occultamento di cadavere. Secondo quanto apprende l’agenzia LaPresse, la madre del ragazzo dopo aver sentito le urla della 22enne in camera da letto sarebbe entrata nella stanza e avrebbe scoperto che il figlio aveva appena ucciso l’ex fidanzata.

La donna avrebbe poi aiutato il figlio a ripulire la scena del delitto avvenuto nell’appartamento di via Homs, nel quartiere Africano a Roma. Lunedì alle 14 la madre di Samson verrà interrogata negli uffici della Sezione omicidi della Squadra mobile della Questura di Roma. Il giovane, nel corso della sua confessione, ha affermato di “avere fatto tutto da solo” ma sulla ricostruzione fornita dall’indagato gli inquirenti hanno da subito nutrito dubbi. Verranno anche analizzati i tabulati telefonici del padre e della madre. Quest’ultima secondo quanto detto dal figlio nelle ore successive al fermo, si trovava nell’appartamento al momento dell’aggressione.

In base al suo racconto Mark Antony Samson ha caricato in auto e portato via il corpo di Ilaria in pieno giorno. Alle 14 di mercoledì 26 marzo. Una operazione che non sarebbe stata notata da nessuno, a cominciare dai condomini del palazzo di via Homs, nel trafficatissimo quartiere Africano. Una ricostruzione, soprattutto per quanto riguarda giorno e orario dell’aggressione, che non sembra convincere chi indaga. Samson sostiene di avere aggredito alle 11 di mattina Ilaria, dopo avere letto un messaggio sul cellulare di lei da parte di un altro ragazzo. Un’azione rapida, due coltellate letali al collo mentre la ragazza era di spalle. Per il medico legale lo shock emorragico è stato violento, Ilaria è morta in pochi minuti.

Nella versione dell’indagato tutto è successo in poco meno di tre ore. Samson, dopo il delitto, ha infilato il corpo di Ilaria in una valigia lasciandola temporaneamente vicino alla porta di ingresso, per poi dedicarsi a pulire la sua stanza, utilizzando stracci e alcol che aveva in casa. E ancora: il giovane afferma di avere gettato vicino casa il coltello e un tappeto in un cassonetto assieme a tutto ciò che aveva utilizzato per cancellare le tracce ematiche. Quindi, sempre da solo, ha caricato la valigia sull’auto ed è partito per raggiungere la zona di Poli, a circa 40 chilometri dalla Capitale, e gettarla in un burrone.

Una frenetica attività per la quale è plausibile che il giovane abbia ottenuto l’aiuto di qualcuno, è il pensiero degli inquirenti. Parlando con gli investigatori, nelle ore successive al fermo, Samson ha affermato che in quelle ore in casa “era presente anche sua madre“. Un dettaglio su cui non è più tornato, avvalendosi della facoltà di non rispondere quando è stato sollecitato sul ruolo svolto dai genitori in quel drammatico frangente.

Resta anche da capire se il femminicidio sia stato in qualche modo premeditato, aggravante al momento non contestata. Agli atti c’è, infatti, la testimonianza di una amica della giovane in cui rivela che il 25 marzo, durante l’assenza di Ilaria, Samson si è recato nell’appartamento di lei dove ha tentato di portare via il pc, scattando anche foto ad alcune “schermate”. Segno che cercava qualcosa, qualche elemento della vita privata della ex.

Lunedì, intanto, a Terni avranno luogo i funerali della studentessa. Intorno alle 14:00 dalla casa in viale dello Stadio partirà un corteo a piedi versò il cimitero comunale dove è prevista una piccola cerimonia all’ingresso. Il padre ha ringraziato “tutta la città il sindaco e le forze del ordine e tutte le persone per la loro solidarietà versò la sua famiglia ma anche quanti lunedì si recheranno a dare un ultimo saluto a Ilaria”.

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