Televisione

‘Sanremo a Torino’? Il sindaco: “Siamo disponibili, abbiamo il meraviglioso teatro Regio”. Ecco come mai si parla di ‘Festival di Sanregio’ e come stanno le cose

Le dichiarazioni del sindaco di Torino hanno suscitato la reazione immediata del primo cittadino sanremese: "Non sapevo che il collega avesse detto questo"

di Giuseppe Candela
‘Sanremo a Torino’? Il sindaco: “Siamo disponibili, abbiamo il meraviglioso teatro Regio”. Ecco come mai si parla di ‘Festival di Sanregio’ e come stanno le cose

Torino resta alla finestra. Il braccio di ferro tra la Rai e il Comune di Sanremo per l’organizzazione dell’edizione 2026 del Festival è in corso, in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato sul ricorso dell’azienda pubblica, prevista per il 22 maggio, contro la sentenza del Tar Liguria che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto dell’organizzazione della kermesse. La giunta di Sanremo nei giorni scorsi ha approvato la delibera con la procedura per individuare il partner che organizzerà e trasmetterà in chiaro le edizioni 2026, 2027 e 2028, con eventuale proroga per un massimo di due anni.

Una mossa che ha agitato e non poco i vertici di Viale Mazzini. Non a caso, da qualche giorno filtrano indiscrezioni su un piano B qualora tutto dovesse naufragare. L’idea di spostare il Festival altrove, con nuovo titolo, forse a Torino dove con successo il servizio pubblico ha organizzato l’Eurovision Song Contest nel 2022.

“Siamo disponibili”, ha detto il sindaco di Torino in una diretta radio candidando di fatto la sua città e commentando l’ipotesi di trasferimento della manifestazione canora sotto la Mole: “Il marchio del Festival – ha spiegato Stefano Lo Russo – non è della Rai ma della Città di Sanremo e peraltro il Teatro Ariston è privato, non del Comune. C’è una sentenza del Tar Liguria che obbliga il Comune di Sanremo a mettere a gara il marchio e non dare l’affidamento diretto alla Rai, che ha contestato fortemente questa decisione. Sono certo che la Rai parteciperà al bando di gara e bisogna vedere cosa succede. Ovviamente in questo scenario noi siamo, come siamo sempre stati, a disposizione, però in questo momento mi pare assolutamente prematuro parlarne e vedremo cosa succederà nel prossimo futuro”.

“Dando la massima, piena, totale disponibilità a Rai – ha proseguito il sindaco – se decidesse di venire a Torino. La accogliamo a braccia aperte, abbiamo un meraviglioso Teatro Regio che sarebbe una location perfetta e sarebbe per noi un grandissimo risultato. Però – ha concluso – sarei cauto in questa fase”. Lo Russo è anche presidente del principale teatro cittadino, la sua proposta ha dunque fondamenta solide. Le dichiarazioni del sindaco di Torino hanno suscitato la reazione immediata del primo cittadino sanremese: “Non sapevo che il collega avesse detto questo. Abbiamo pubblicato una delibera di indirizzi – ha detto il sindaco Alessandro Mager – e, a breve, il Dirigente farà la manifestazione di interesse, obbligati dalla sentenza del Tar Liguria. Poi si vedrà. Sicuramente non concepiamo assolutamente l’idea che il Festival si sposti da Sanremo e che una manifestazione canora di livello nazionale come la nostra possa svolgersi altrove con gli stessi risultati”.

Immaginare il Festival lontano da Sanremo e l’evento in Riviera senza la Rai resta al momento solo una ipotesi. Nella discussa delibera però il Comune chiede il 30% in più al partner che vincerà il bando (6,5 milioni l’anno rispetto agli attuali 5 milioni di euro), una percentuale sugli spot e la messa in onda di quattro trasmissioni extra Festival.

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