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“Ti faccio fare la fine di” di Giulia Cecchettin: condannato ad Aosta il ventenne che aveva minacciato la fidanzata

Un chiaro riferimento al femmicidio di Giulia Cecchettin, la studentessa trucidata dall'ex fidanzato Filippo Turetta, condannato all'ergastolo. c
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È stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione dal giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, il ventenne valdostano accusato di atti persecutori nei confronti della ex fidanzata. Il giovane, secondo l’accusa, avrebbe continuato a perseguitarla dopo la fine della relazione nel dicembre 2022, arrivando, nell’autunno 2023, a minacciarla con la frase: “Ti faccio fare la fine di quella là”, un chiaro riferimento al femminicidio di Giulia Cecchettin, la studentessa trucidata dall’ex fidanzato Filippo Turetta, condannato all’ergastolo.

La pena per Tornatore è stata sospesa dal giudice, ma con la condizione che l’imputato risarcisca la vittima con 15.000 euro. La ragazza, all’epoca minorenne, si era costituita parte civile nel processo. La procura di Aosta, con il pm Luca Ceccanti, aveva chiesto una condanna a un anno e dieci mesi e, dopo dieci giorni in carcere, aveva ottenuto la misura degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Le indagini dei carabinieri hanno ricostruito un quadro di persecuzioni reiterate, culminate in una minaccia considerata di morte che aveva spinto la famiglia della giovane a denunciarlo.

Durante l’incidente probatorio, la vittima ha testimoniato la tendenza dell’ex ragazzo al possesso e il tentativo di limitare la sua libertà: “Se fai così non mi ami”, le avrebbe ripetuto più volte. L’imputato ha respinto ogni accusa, dichiarando: “Non l’ho mai minacciata”. A difenderlo è intervenuta anche la sua attuale compagna, testimoniando che il giovane non ha mai avuto atteggiamenti aggressivi con lei. Sottoposto fino a oggi al divieto di dimora ad Aosta e al divieto di avvicinamento alla vittima con braccialetto elettronico, il ragazzo si è visto revocare la misura cautelare dal giudice. La difesa ha già annunciato il ricorso in appello contro la sentenza, mentre la procura aveva espresso parere negativo alla revoca della misura restrittiva.

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