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Va a cena in un ristorante e scrive una recensione negativa su Tripadvisor: cliente condannata per diffamazione, dovrà risarcire la proprietaria del locale

La donna, originaria de L'Aquila, aveva definito il ristorante "una bettola" e i proprietari "dei veri cafoni". Per il giudice è diffamazione: dovrà pagare 7 mila euro tra multa e risarcimento

di F. Q.
Va a cena in un ristorante e scrive una recensione negativa su Tripadvisor: cliente condannata per diffamazione, dovrà risarcire la proprietaria del locale

Era a cena in un ristorante di Recanati, ma, evidentemente, non ha gradito. E quindi avrebbe scelto Internet, presumibilmente, come mezzo ideale per sfogare il proprio disappunto e lasciare una prima recensione, ritenuta negativa, su TripAdvisor. Poi una seconda anche su Facebook: “Il locale è una bettola e i proprietari sono cafoni“. Per il giudice Andrea Belli, però, si tratta di diffamazione. E l’autrice delle due recensioni, infatti, è stata condannata a risarcire il locale e a pagare una maxi-multa.

È quanto successo ad una donna di 53 anni, originaria de L’Aquila, che nell’agosto del 2017 è andata a cena in un ristorante di Recanati. Successivamente, il 19 agosto, stando alle ricostruzione dell’accusa, la donna avrebbe lasciato su TripAdvisor una recensione, ritenuta offensiva dal Tribunale di Macerata, nel quale si sarebbe lamentata di un presunto ritardo nel ricevere i primi piatti ordinati: “Neanche una parola di scuse, ma solo molta, troppa aggressione“, avrebbe scritto, menzionando “l’estrema aggressività e maleducazione dei gestori”. Già in un primo momento, la piattaforma di recensioni aveva chiesto una modifica e poi la rimozione del post, ormai ampiamente circolato tra gli utenti. Ma è il secondo commento, datato 24 agosto, presumibilmente, ad aver attirato l’attenzione del web: “Posto tipo bettola, normale con molto casino, dal quale siamo stati addirittura cacciati solo per aver espresso disappunto rispetto al ritardo (un’ora e mezza) con cui ci hanno portato i primi. Ecco: cacciati. Il posto sostanzialmente una trappola, si mangia in maniera assolutamente ordinaria se non scarsa, costa tanto e i proprietari sono dei veri cafoni“, è la recensione scritta sulla pagina Facebook Gufo? No grazie!.

Parole che sembra siano costate care alla 53enne, che nella giornata di ieri, 14 gennaio, è stata condannata per diffamazione. E ora dovrà risarcire la titolare del locale, che si era costituita parte civile al processo, per 5 mila euro, più altri 2 mila di multa.

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