Il video del massiccio raid aereo di Israele sulla periferia sud di Beirut, dove è situato il quartier generale di Hezbollah. L’obiettivo era il leader Nasrallah, che secondo fonti vicine al movimento sciita libanese, sarebbe scampato all’attacco e “sta bene”. Secondo media libanesi sei palazzi sono stati rasi al suolo nel raid.
Mondo - 27 Settembre 2024
Beirut, Israele bombarda il quartiere generale di Hezbollah: rasi al suolo dei palazzi. Le immagini dell’attacco
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- 15:07 - Innovazione, Prysmian passa intera infrastruttura al cloud con Rise with Sap
Roma, 9 dic. (Adnkronos/Labitalia) - Prysmian è un fornitore globale di soluzioni per cavi, leader nella transizione energetica e nella trasformazione digitale. La strategia di Prysmian è perfettamente allineata con i principali driver di mercato mentre sviluppa soluzioni innovative e sostenibili per cavi resilienti e ad alte prestazioni per i segmenti dei trasporti, delle reti elettriche, dell’elettrificazione e delle soluzioni digitali. Prysmian è una società pubblica quotata alla borsa italiana, con quasi 150 anni di esperienza, circa 33.000 dipendenti, 109 siti produttivi e 27 centri di ricerca e sviluppo in più di 50 paesi, e con un fatturato di oltre 15 miliardi di euro nel 2023.
“Siamo leader nella nostra industry e se vogliamo rimanere ai vertici del mercato dobbiamo avere una spinta continua verso l’innovazione. Questo riguarda anche il nostro sistema Erp presente in tutti i nostri siti produttivi e che gestisce l’80% del nostro fatturato e delle transazioni commerciali, rendendo quindi fondamentale concentrare anche in questo ambito le migliori evoluzioni tecnologiche”, ha dichiarato Giovanni Cauteruccio, cio e cdo di Prysmian. “Inoltre, siamo molto interessati agli sviluppi legati all’intelligenza artificiale generativa che Sap integra nelle sue soluzioni, in particolare ai vantaggi che l’Ai generativa può portare in termini di usability, con la possibilità di interrogare il copilot Joule su ogni istanza di business e che rappresenta sicuramente un game changer nell’utilizzabilità di un sistema Sap”, ha continuato.
Tra i principali fattori che hanno determinato il passaggio a Rise with Sap il primo è l’armonizzazione del sistema. I cambiamenti tecnologici permettono oggi a Prysmian di riuscire a condurre esami e analisi in tempi più rapidi, usando la stessa transazione custom o standard testata in un paese anche nelle altre sedi del Gruppo. In questo modo l’azienda riesce a ottimizzare i test e avere un sistema operante e armonizzato a livello globale.
Un altro elemento decisivo è stata la possibilità di implementare l’intero progetto con il supporto del team customer services & delivery di Sap Italia. “È stato un bel lavoro di sinergia, con il nostro team IT che ha offerto una profonda conoscenza dei processi e delle soluzioni, dove tutti i passaggi tecnologici sono stati concordati ed effettuati in collaborazione con SAP, mentre i processi e le funzionalità sono stati gestiti internamente da noi. Questo è stato un altro punto di forza, perché ci ha permesso oltre che di ridurre i costi del progetto, anche di essere più rapidi nelle decisioni”, ha commentato Cauteruccio.
Ulteriore aspetto fondamentale che ha determinato la velocità e la riuscita del progetto è legato a una valutazione anticipata e ponderata dei possibili rischi dovuti a un duplice passaggio che bisognava effettuare contestualmente: migrazione del datacenter su infrastruttura Aws e upgrade di release dei sistemi Sap. “Abbiamo fatto tutte le valutazioni del caso, e dopo aver constatato che l’upgrade non sarebbe stato eccessivamente impattante nonostante i diversi cambiamenti che avrebbe generato sui processi, ci siamo convinti che in quattro mesi avremmo portato a termine questo progetto. E per quanto sappiamo che i rischi zero non esistono, abbiamo comunque operato sulla base di un rischio ben ponderato”, ha spiegato Cauteruccio.
“Abbiamo portato tutta la nostra esperienza e professionalità affinché questo importante percorso di migrazione al cloud e di aggiornamento della tecnologia Sap da parte di Prysmian avvenisse nel migliore dei modi”, ha dichiarato Carla Masperi, amministratore delegato di Sap Italia. “Il progetto è uno dei primi del suo genere nel nostro Paese: abbiamo garantito l’aggiornamento e il passaggio in un’unica istanza sul cloud delle soluzioni Sap s/4hana, sap advanced planning and optimization, sap treasury and risk management e sap bw/4hana, con un approccio che ha permesso di raggiungere il go-live in tempi molto ristretti, garantendo sia il successo tecnico che l’allineamento con gli obiettivi di business e di trasformazione digitale del cliente”, ha continuato.
Tra gli sviluppi attesi da Prysmian, che si accompagnano al costante aggiornamento delle soluzioni, alla piena scalabilità garantita dal passaggio al cloud e alla predisposizione verso una costante innovazione, un ruolo importante lo riveste l’utilizzo dell’AI generativa e del copilot Joule per migliorare l’approccio ai dati nei 26 use case indentificati dall’azienda per elevato impatto sul business e sull’operatività delle persone, partendo dai 100 scenari di AI generativa offerti da SAP. Il go-live di Joule in Prysmian è avvenuto lo scorso novembre.
“L’intelligenza artificiale sarà un boost importante per la nostra nuova business strategy Connect to Lead, attraverso la quale puntiamo a rafforzare la leadership di mercato, sfruttando la nostra capillare presenza geografica, l’ampia gamma di offerta di prodotti, le importanti partnership con i clienti, le nostre persone e il forte impegno per la sostenibilità e l’innovazione. L’obiettivo è cogliere le opportunità offerte dalle nuove tendenze di mercato che stanno plasmando l’industria dei cavi elettrici, ponendoci come enabler principale della transizione energetica e della trasformazione digitale”, ha commentato Cauteruccio. “Una strategia che implica però una transizione del Gruppo, da puro produttore di cavi ad azienda a fornitore di soluzioni sia in ambito energetico che di telecomunicazione. In questa transizione ovviamente l’IT e la digitalizzazione sono fondamentali, perché vuol dire utilizzare al meglio i dati e sfruttare al massimo l’automazione”.
“In Sap, riteniamo che la prossima frontiera dell'Ai vada oltre le isolate efficienze e consista nell'unificare senza soluzione di continuità persone, dati e processi per creare valore per il business e amplificare l'impatto dei risultati”, ha concluso Masperi. “Prysmian potrà ora sfruttare la potenza di Joule e degli agenti AI autonomi e collaborativi, integrati nel copilota, che abbattono i silos, migliorano la collaborazione interfunzionale e consentono di risolvere sfide multiformi in un modo che gli strumenti di produttività isolati non possono eguagliare”.
- 15:06 - Innovazione, Prysmian passa intera infrastruttura al cloud con Rise with Sap
Roma, 9 dic. (Adnkronos/Labitalia) - Prysmian è un fornitore globale di soluzioni per cavi, leader nella transizione energetica e nella trasformazione digitale. La strategia di Prysmian è perfettamente allineata con i principali driver di mercato mentre sviluppa soluzioni innovative e sostenibili per cavi resilienti e ad alte prestazioni per i segmenti dei trasporti, delle reti elettriche, dell’elettrificazione e delle soluzioni digitali. Prysmian è una società pubblica quotata alla borsa italiana, con quasi 150 anni di esperienza, circa 33.000 dipendenti, 109 siti produttivi e 27 centri di ricerca e sviluppo in più di 50 paesi, e con un fatturato di oltre 15 miliardi di euro nel 2023.
“Siamo leader nella nostra industry e se vogliamo rimanere ai vertici del mercato dobbiamo avere una spinta continua verso l’innovazione. Questo riguarda anche il nostro sistema Erp presente in tutti i nostri siti produttivi e che gestisce l’80% del nostro fatturato e delle transazioni commerciali, rendendo quindi fondamentale concentrare anche in questo ambito le migliori evoluzioni tecnologiche”, ha dichiarato Giovanni Cauteruccio, cio e cdo di Prysmian. “Inoltre, siamo molto interessati agli sviluppi legati all’intelligenza artificiale generativa che Sap integra nelle sue soluzioni, in particolare ai vantaggi che l’Ai generativa può portare in termini di usability, con la possibilità di interrogare il copilot Joule su ogni istanza di business e che rappresenta sicuramente un game changer nell’utilizzabilità di un sistema Sap”, ha continuato.
Tra i principali fattori che hanno determinato il passaggio a Rise with Sap il primo è l’armonizzazione del sistema. I cambiamenti tecnologici permettono oggi a Prysmian di riuscire a condurre esami e analisi in tempi più rapidi, usando la stessa transazione custom o standard testata in un paese anche nelle altre sedi del Gruppo. In questo modo l’azienda riesce a ottimizzare i test e avere un sistema operante e armonizzato a livello globale.
Un altro elemento decisivo è stata la possibilità di implementare l’intero progetto con il supporto del team customer services & delivery di Sap Italia. “È stato un bel lavoro di sinergia, con il nostro team IT che ha offerto una profonda conoscenza dei processi e delle soluzioni, dove tutti i passaggi tecnologici sono stati concordati ed effettuati in collaborazione con SAP, mentre i processi e le funzionalità sono stati gestiti internamente da noi. Questo è stato un altro punto di forza, perché ci ha permesso oltre che di ridurre i costi del progetto, anche di essere più rapidi nelle decisioni”, ha commentato Cauteruccio.
Ulteriore aspetto fondamentale che ha determinato la velocità e la riuscita del progetto è legato a una valutazione anticipata e ponderata dei possibili rischi dovuti a un duplice passaggio che bisognava effettuare contestualmente: migrazione del datacenter su infrastruttura Aws e upgrade di release dei sistemi Sap. “Abbiamo fatto tutte le valutazioni del caso, e dopo aver constatato che l’upgrade non sarebbe stato eccessivamente impattante nonostante i diversi cambiamenti che avrebbe generato sui processi, ci siamo convinti che in quattro mesi avremmo portato a termine questo progetto. E per quanto sappiamo che i rischi zero non esistono, abbiamo comunque operato sulla base di un rischio ben ponderato”, ha spiegato Cauteruccio.
“Abbiamo portato tutta la nostra esperienza e professionalità affinché questo importante percorso di migrazione al cloud e di aggiornamento della tecnologia Sap da parte di Prysmian avvenisse nel migliore dei modi”, ha dichiarato Carla Masperi, amministratore delegato di Sap Italia. “Il progetto è uno dei primi del suo genere nel nostro Paese: abbiamo garantito l’aggiornamento e il passaggio in un’unica istanza sul cloud delle soluzioni Sap s/4hana, sap advanced planning and optimization, sap treasury and risk management e sap bw/4hana, con un approccio che ha permesso di raggiungere il go-live in tempi molto ristretti, garantendo sia il successo tecnico che l’allineamento con gli obiettivi di business e di trasformazione digitale del cliente”, ha continuato.
Tra gli sviluppi attesi da Prysmian, che si accompagnano al costante aggiornamento delle soluzioni, alla piena scalabilità garantita dal passaggio al cloud e alla predisposizione verso una costante innovazione, un ruolo importante lo riveste l’utilizzo dell’AI generativa e del copilot Joule per migliorare l’approccio ai dati nei 26 use case indentificati dall’azienda per elevato impatto sul business e sull’operatività delle persone, partendo dai 100 scenari di AI generativa offerti da SAP. Il go-live di Joule in Prysmian è avvenuto lo scorso novembre.
“L’intelligenza artificiale sarà un boost importante per la nostra nuova business strategy Connect to Lead, attraverso la quale puntiamo a rafforzare la leadership di mercato, sfruttando la nostra capillare presenza geografica, l’ampia gamma di offerta di prodotti, le importanti partnership con i clienti, le nostre persone e il forte impegno per la sostenibilità e l’innovazione. L’obiettivo è cogliere le opportunità offerte dalle nuove tendenze di mercato che stanno plasmando l’industria dei cavi elettrici, ponendoci come enabler principale della transizione energetica e della trasformazione digitale”, ha commentato Cauteruccio. “Una strategia che implica però una transizione del Gruppo, da puro produttore di cavi ad azienda a fornitore di soluzioni sia in ambito energetico che di telecomunicazione. In questa transizione ovviamente l’IT e la digitalizzazione sono fondamentali, perché vuol dire utilizzare al meglio i dati e sfruttare al massimo l’automazione”.
“In Sap, riteniamo che la prossima frontiera dell'Ai vada oltre le isolate efficienze e consista nell'unificare senza soluzione di continuità persone, dati e processi per creare valore per il business e amplificare l'impatto dei risultati”, ha concluso Masperi. “Prysmian potrà ora sfruttare la potenza di Joule e degli agenti AI autonomi e collaborativi, integrati nel copilota, che abbattono i silos, migliorano la collaborazione interfunzionale e consentono di risolvere sfide multiformi in un modo che gli strumenti di produttività isolati non possono eguagliare”.
- 15:03 - Giustizia: Gasparri, 'grande traguardo riforma su separazione carriere in Aula'
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Un grande traguardo avere in Aula la riforma sulla separazione delle carriere. Forza Italia ritiene prioritaria una giustizia più rapida e non più condizionata dalle correnti politicizzate", lo ha detto il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri al Tg2.
- 14:53 - Esplosione Calenzano: Bignami (Fdi), 'terribile tragedia, vicini a famiglie vittime'
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Il gruppo di Fratelli d'Italia alla Camera esprime profondo cordoglio alle famiglie delle vittime dell'esplosione di questa mattina nel deposito di stoccaggio dell'Eni di Calenzano e vicinanza alle famiglie dei feriti e dei dispersi che stanno vivendo momenti drammatici. Un grazie alle forze dell'ordine, ai vigili del fuoco e agli operatori sanitari che sono impegnati senza sosta per prestare soccorso. Con apprensione seguiamo la vicenda". Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati.
- 14:52 - Fdi: Donzelli, 'successo è unicità di Giorgia, Atreju cresciuto con noi'
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - L'exploit di Fratelli d'Italia "me lo spiego con l'unicità di Giorgia Meloni. Poi un po' hanno contribuito anche le polemiche e gli attacchi strumentali della sinistra. Il dato mai visto è che dopo due anni di Governo ci sia ora più consenso di quando abbiamo vinto le elezioni. Atreju è cresciuto di pari passo con noi". Lo ha detto il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, in un'intervista pubblicata in occasione di Atreju da "La voce del patriota".
"Quando abbiamo iniziato la sfida di Fratelli d'Italia ci prendevano per ingenui e velleitari - ha proseguito -. 'Ma chi ve lo fa fare', ci chiedevano sempre. Abbiamo portato avanti quello che reputavamo giusto senza mai pensare a cosa sarebbe stato più conveniente per noi. Anche oggi che siamo al Governo abbiamo lo stesso approccio e gli italiani lo apprezzano".
"Tantissimi ragazzi ancora oggi si avvicinano alla destra - ha sottolineato Donzelli -. Quindi non è vero ciò che si dice sulla sfiducia che c'è nei giovani alla politica. Chi lo sostiene semplicemente parla di se stesso, perché evidentemente non è capace di attirare l'interesse di questi giovani. Ed è molto semplicistico spiegare in questo modo il diffuso astensionismo che c'è. A chi sostiene ciò dico: venite ad Atreju a vedere quanti giovani partecipano e ci danno una mano. Io credo che le nuove generazioni capiscano prima di tutti la differenza fra chi parla di cose concrete e chi non ha un'idea ed è capace solo di demonizzare l'avversario e fare la morale agli altri, salvo poi razzolare molto male", ha concluso.
- 14:48 - Natalità, Pellicer: “Dobbiamo promuovere la fertilità, la PMA può fare la sua parte”
(Adnkronos) - “Il tema di fondo è che c’è una mancanza di figli e che l’Italia è campione d’Europa nel non avere figli. Dobbiamo fare una promozione della fertilità. La PMA non risolve il problema ma, come diciamo in Spagna ‘tutta la pietra fa parete’, ovvero la PMA può dare il suo contributo”. Il professor Antonio Pellicer, presidente e fondatore dell’Instituto Valenciano de Infertilidad (IVI), in un’intervista all’Adnkronos, parla dei passi in avanti fatti e dei prossimi obiettivi della ricerca nel campo della riproduzione.
Lo fa partendo dai dati, che aiutano a individuare il perimetro nel quale muoversi. “L’infertilità è un problema che riguarda il 15% delle coppie in età fertile. Per quanto riguarda l’applicazione delle tecniche di PMA, la Spagna, insieme alla Danimarca, è il Paese che la utilizza di più. Un paragone facile: in Spagna la percentuale dei bimbi che nascono con la PMA è il 10% del totale, in Danimarca l’11%, in Italia il 4 o il 5%”.
Il passo successivo è chiedersi quali siano i motivi di “un livello di penetrazione molto diverso”. Il tema, premette Pellicer, “non è economico, perché in Italia si può fare la PMA con il contributo pubblico attraverso le strutture convenzionate. Penso invece – prosegue – che ci sia un tema culturale che ha bisogno di tempo per essere risolto e si lega al tema della comunicazione, delle informazioni disponibili”. Anche sul piano normativo, ci sono differenze. “In Italia non si possono trattare le donne single e non è possibile la donazione degli embrioni: se una coppia ha avuto figli, non ne vuole avere altri e ha embrioni congelati non li può donare ad altre coppie perché non è autorizzata”. Pellicer parla di “una differenza sostanziale” perché “comporta due problemi addizionali: se gli embrioni congelati non si utilizzano si accumulano e questo, evidentemente, non è giusto; l’impianto di embrioni donati è molto meno costoso e contribuisce a risolvere il problema economico. Dobbiamo vederla come un’adozione potenziale“.
Il fondatore di IVI vuole anche evidenziare che si sta parlando di un problema di salute. “Essere infertili dal 2008 è considerata una malattia per l’Oms. È un problema di salute come gli altri e si deve prendere con serietà. Dobbiamo dire che i medici servono per aiutare le persone. E con la PMA abbiamo fatto dei grandi passi in avanti”.
Pellicer ricorda il film Joy, disponibile da pochi giorni su Netflix. Racconta la storia di Louise Joy Brown, la prima bambina nata da fecondazione in provetta il 25 Luglio del 1978 a Oldham, in Inghilterra. Questo anche per rassicurare tutti sulla totale equivalenza scientifica tra un figlio nato con PMA e uno con concepimento naturale. “I bimbi con la PMA si fanno dal 1978. Ci sono più di 45 anni di storia con milioni di bambini nati perfettamente sani nel mondo. Non esiste alcun rischio legato alla PMA diverso da quelli con il concepimento naturale. C’è solo una raccomandazione da farci, non rendere troppo grande la sfida alla natura: può avvenire quando in presenza di sperma ‘cattivo’ vengono applicate tecniche di PMA perché c’è il rischio di trasmettere malformazioni e patologie maschili”.
Guardando invece alla ricerca, il professor Pellicer indica “due grandi sfide: la prima riguarda le percentuali di successo di ogni impianto. Un embrione sano oggi dà una possibilità di gravidanza che non supera il 65%, c’è ancora un 35% su cui si può lavorare. Non abbiamo ancora capito se l’embrione deve avere altre caratteristiche, oltre a quelle morfologiche e cromosomiche. Dobbiamo fare ricerca sul metodo di selezione embrionaria e scegliere gli embrioni che abbiano il potenziale massimo di portarci a una gravidanza”. L’altro fronte aperto, prosegue, “è il ringiovanimento degli ovuli. Iniziano a rovinarsi a 38 anni e a 45 anni nessun ovulo o quasi è sano. Dopo tanta ricerca, abbiamo capito che dobbiamo lavorare sull’ovulo. Mi auguro che un giorno saremo in grado di ringiovanire gli ovuli delle donne over 39”.
Ultimo tassello dell’analisi di Pellicer, l’immancabile ‘orologio biologico‘. “Oggi considerando che la massima fertilità è a 24 anni, dobbiamo lavorare sul congelamento degli ovuli per il futuro. Non abbiamo un altro metodo e sarebbe bene che le ragazze diventassero più consapevoli della possibilità che hanno a quell’età di garantirsi un futuro sereno”.
- 14:47 - Esplosione Calenzano: Locatelli, 'mio pensiero va ai lavoratori coinvolti'
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Una tragedia quella dell’esplosione nello stabilimento Eni di Calenzano. Il mio pensiero va ai lavoratori coinvolti, alle loro famiglie e a tutta la comunità. Un ringraziamento ai soccorritori per il loro intervento tempestivo. Sono vicina a chi sta affrontando questo momento così difficile". Lo scrive sui social il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.